Nuovo piano Asl: non toccherà posti letto e personale
Zavattaro spiega il nuovo atto aziendale ai sindaci. Tra le peculiarità: un Dipartimento Oncologico specifico e il rafforzamento della componente infermieristica con un'apposita unità operativa del Servizio aziendale professioni sanitarie
Il nuovo atto aziendale della Asl spiegato ai sindaci. Questa mattina il manager Francesco Zavattaro ha incontrato a Chieti i i sindaci del Comitato ristretto per chiarire alcuni aspetti del nuovo atto della Asl Lanciano Vasto Chieti il quale "non modificherà l’organizzazione funzionale delle attività sanitarie - ha spiegato- non ridurrà posti letto e risorse umane negli ospedali e sul territorio, tutti aspetti già ampiamente rimodulati dal Piano operativo regionale".
Duqnue non ci saranno modifiche agli ospedali e ai distretti: "l’Atto aziendale si occupa di definire l’assetto dell’azienda, gli incarichi professionali, il numero e l’organizzazione delle unità operative complesse, semplici e semplici dipartimentali: è qui che andremo a razionalizzare, a ridurre i posti da “primario”, come si chiamavano una volta, recuperando risorse importanti da reinvestire sulle opportunità di carriera dei nostri operatori".
Parte della discussione si è incentrata sull’organizzazione degli otto distretti sanitari definiti dal Piano sanitario regionale 2008-2010: tre responsabili di distretto saranno direttori di unità operativa complessa mentre gli altri cinque avranno la responsabilità di altrettante unità operative semplici dipartimentali. Ma tutti e otto i distretti saranno in posizione assolutamente paritaria, in termini di autonomia e di funzioni da svolgere.
Una delle novità in materia è la costituzione del Comitato di coordinamento delle attività distrettuali, nel quale gli otto direttori e responsabili di distretto dovranno coordinarsi e definire insieme il piano delle attività, rimodulando l’offerta sanitaria, i carichi di lavoro e cercando, in tal modo, di arrivare a una ragionevole omogeneità nell’approccio clinico adottato nei diversi territori.
Tra le peculiarità della Asl c’è la creazione di uno specifico Dipartimento Oncologico, accanto ai dipartimenti Chirurgico, Medico, Cuore, Emergenza e accettazione, Salute mentale, Materno infantile, Immagini. A questi si aggiungono i coordinamenti di altre aree che la Direzione generale ha deciso di non inserire in un unico dipartimento, ad esempio Anestesia e rianimazione, Laboratori analisi, Trasfusionale, Farmaco, Ser.T. e patologie d’abuso. Trasversali rispetto a tali aree e ai dipartimenti - proprio perché abbracciano più competenze - saranno le linee di produzione destinate a gestire il trattamento di pazienti fragili, post acuti, urgenti, cronici e il percorso nascita: in questo caso il coordinamento potrà essere affidato anche a professionalità non mediche. A conferma della volontà di rafforzare il ruolo della componente infermieristica, è prevista la costituzione di un’apposita unità operativa del Servizio aziendale professioni sanitarie (Saps) che avrà un proprio dirigente.
I sindaci presenti: il presidente del Comitato ristretto, Luciano Lapenna, per Vasto, Sergio De Luca per Casoli e Fausto Stante per Fossacesia, si sono riservati di esprimere nei prossimi giorni un parere dopo l’attenta analisi dell’Atto aziendale e dei relativi allegati. Una nuova riunione è stata concordata per venerdì 30 dicembre 2011.
Nel pomeriggio l’atto aziendale sarà stato illustrato anche ai cinquanta operatori che compongono il Consiglio dei sanitari della Asl.