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Cronaca Lanciano

Lanciano, rivelava notizie riservate: arrestato dipendente della procura

Spifferava informazioni coperte dal segreto d'ufficio ad un uomo attualmente in carcere a cui doveva dei soldi. Sequestrati i beni dell'usuraio

Approfittava del suo lavoro alla procura di Lanciano per svelare informazioni riservate ad un uomo a cui doveva dei soldi. Per questo M.C., 50 anni, di Lanciano, stamani è stato fermato proprio sul posto di lavoro dagli agenti di polizia in servizio. L’accusa è di favoreggiamento e rivelazione di segreto d’ufficio: per lui sono scattati gli arresti domiciliari. L’uomo aveva la mansione di autista e addetto al dibattimento. Secondo la ricostruzione degli investigatori avrebbe rivelato informazioni riservate sulle indagini della procura nei confronti di F.D.F., arrestato lo scorso 28 novembre per usura e associazione a delinquere finalizzata alla truffa.

Secondo quanto ricostruito dalla polizia, il dipendente della procura doveva restituire a F.D.F. una somma notevole di denaro a tassi molto alti. Tentando forse di cancellare il proprio debito, avrebbe approfittato della sua posizione per rivelare al creditore informazioni sulle attività di indagine della procura frentana. “Le informazioni non hanno prodotto alcun danno – ha precisato il procuratore capo di Lanciano, Francesco Menditto – perché abbiamo seguito passo passo le mosse del dipendente infedele”.

Nell’ambito della stessa inchiesta la procura ha sequestrato beni di F.D.F., l’arrestato che usufruiva della fuga di informazioni coperte dal segreto d’ufficio, intestati a familiari o prestanome. Si tratta di tre appartamenti a Santa Maria Imbaro, due magazzini, quattro terreni e sette auto, tra cui una Mercedes.

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