rotate-mobile
Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Vasto

Stanati dalla videosorveglianza i rapinatori di Arte Orafa finiscono in manette

I due lo scorso 18 febbraio sottrassero alla gioielleria in centro a Vasto circa 60 mila euro prima di dare fuoco all'auto utilizzata

Sono stati arrestati i due soggetti che hanno rapinato la gioielleria Arte Orafa in viale G. Cesare a Vasto. Si tratta di due giovani di 23 e 20 anni originari di San Severo (Fg) a cui gli investigatori sono riusciti a risalire tramite le immagini del sopralluogo in gioielleria compiuto dagli stessi il giorno precedente a quello della rapina del 18 febbraio, fingendo di dover acquistare un gioiello, per assicurarsi che tutto andasse a buon fine.

Questa mattina il commissario capo Fabio Cataldo, dirigente della polizia di Stato di Vasto, ha illustrato i dettagli dell'operazione "Easy Gold" che ha portato all'arresto di Giuseppe Pensa e Salvatore La Penna per rapina aggravata e ricettazione in concorso. I due, l'uno coperto da un passamontagna e l'altro con gli occhiali scuri, e armati di pistole perfettamente riprodotte e prive del tappo rosso quel sabato si erano introdotti nella gioielleria Arte orafa dove c'era solo la titolare. Non riuscendo a farsi aprire la cassaforte, dopo aver infranto una vetrina si erano impossessati di diversi oggetti d’oro per un valore di circa 60 mila auero.

Dopo la rapina i due si erano allontanati a bordo di un’autovettura rinvenuta in fiamme a San Salvo e precedentemente rubata a Campomarino (Cb). Attraverso l’estrapolazione delle immagini del circuito di videosorveglianza dell’esercizio, la polizia è riuscita non solo a ricostruire le varie fasi della rapina, ma anche a ricavare immagini molto chiare del volto dei rapinatori, destinatari di successive perquisizioni nelle ripsettive abitazioni. I due arrestati si trovano presso la casa circondariale di Foggia, a disposizione dell’autorità giudiziaria competente.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Stanati dalla videosorveglianza i rapinatori di Arte Orafa finiscono in manette

ChietiToday è in caricamento