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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Fossacesia

Minacciano il padrone di casa con un cacciavite per rubare denaro e gioielli, arrestati due rapinatori

Prima il colpo in un'abitazione di Fossacesia, poi la fuga nel Pescarese, dove sono stati individuati perché l'auto si è impantanata in un terreno: gli altri due complici sono riusciti a fuggire

Prima hanno messo a segno, insieme ad altre due persone, una rapina in un'abitazione di Fossacesia. Poi, si sono spostati verso Spoltore, dove sono stati intercettati dagli agenti della squadra mobile di Pescara, coordinati dal commissario capo Mauro Sablone, insieme al personale della sezione radiomobile dei carabinieri, guidata dal tenente Giovanni Rolando, e sono finiti in manette. 

Si tratta di due uomini di origini serbe residenti in Italia, sospettati di essere i responsabili di rapina pluriaggravata e ricettazione.

Come ricostruisce Il Pescara, ieri, la polizia municipale aveva cercato di intercettare un’autovettura Volkswagen Golf con quattro persone a bordo che, nel tentativo di fuga, era rimasta impantanata in un terreno ai margini della carreggiata. I quattro occupanti hanno cercato di far perdere le loro tracce dileguandosi lungo i campi della zona. Ma due dei fuggitivi sono stati intercettati da polizia e carabinieri. 

Sarebbero loro, insieme agli altri due complici, i responsabili della rapina compiuta ieri a Fossacesia. Entrati in una casa, hanno minacciato il proprietario con un cacciavite, fuggendo dopo essere riusciti a portare via denaro e un monile in oro. La vettura con cui i quattro si sono allontanati circolava con una targa rubata a Manoppello, ma al momento del fermo del veicolo era stata già sostituita con un’altra, asportata ad un mezzo parcheggiato a Pescara.

Nel corso della perquisizione, all’interno dell’autovettura sono state trovate e sequestrate le targhe oggetto di furto ed applicate poi all’autovettura, oltre al cacciavite utilizzato per commettere la rapina, passamontagna, i guanti indossati dai rapinatori e l’anello in oro sottratto alla vittima della rapina. Sulla Golf era stata anche installata una sirena bitonale, simile a quelle in uso alle forze dell’ordine, perfettamente funzionante.

Entrambi i fermati sono stati posti a disposizione dell’autorità giudiziaria in attesa di essere condotti in carcere.

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