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Cronaca Lanciano

Armi e versi violenti nel video musicale: indagini di carabinieri e Digos

Desta allarme a Lanciano la clip girata da alcuni giovani di via Tinari, ma le mitragliatrici risultano finte. Rimosso dal web il video incriminato

Ha destato non poco allarme, a Lanciano, un video musicale contenente immagini di armi e versi che inneggiano a lusso e violenza. Una clip che, evidentemente, è andata ben oltre le intenzioni del suo giovane autore, che si firma Mgf: in seguito alla pubblicazione, lo scorso 28 luglio, sono infatti scattate le indagini dei carabinieri, prima, e della Digos di Chieti, poi.

Si chiama 'Tinari armata' il video che, ad oggi, non è più visibile, in quanto rimosso dal web. Le riprese sono state ambientate in via Tinari, strada a scorrimento veloce che collega la Variante frentana al quartiere Cappuccini, zona in cui abita appunto il 26enne autore del video, giovane di buona famiglia, lavoratore e con la passione per la musica rap/trap.

A fare scattare gli accertamenti delle forze dell'ordine sono state, prima di tutto, le immagini di mitragliatrici, accompagnate da versi truci, in cui molti ci hanno letto messaggi violenti: “Mitraglia se passi a Tinari, in camera di hotel ti affetto, facciamo un massacro, con fucile tattico buco il pneumatico”. Convocato in caserma dai carabinieri, il suo autore ha negato qualsiasi intento violento. Le verifiche hanno inoltre accertato che le armi erano giocattolo. Un'informativa sarà rimessa alla Procura di Lanciano, ma al momento carabinieri e Digos non avrebbero ravvisato alcun reato a carico del trapper nostrano.

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