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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Torino di Sangro

Parco costa teatina, appello di Di Florio (associazione Antimafia) al commissario

Dopo l'atto vandalico al centro visite della lecceta di Torino di Sangro, si rivolge a De Dominicis affinché vigili su un percorso durato anni, e possa procedere alla perimetrazione del parco in tempi rapidi per evitare ulteriori scempi o pericoli per la costa

“Non può calare il silenzio su un atto a tratti inquietante”. Torna a sollevare l’attenzione sul furto di poche settimane fa alla riserva naturale regionale Leccetta di Torino di Sangro Alessio Di Florio, dell’associazione Antimafie Rita Atria. Lo scorso 4 agosto, oltre a portar via soldi e gelati, i malviventi distrussero il centro visite, causando danni fino a 3mila euro. Un gesto scellerato condito da una beffa, un biglietto di ringraziamento del ladro, che si era definito “un morto di fame”.

“L’atto vandalico non si può derubricare a semplice furto – ricorda Di Florio - le modalità in cui è avvenuto, l’oggetto a forma di tartaruga (la tartaruga Testudo Hermanni è il simbolo della Lecceta) a cui è stata mozzata la testa lasciato all’ingresso che evoca intimidazioni in stile mafioso”. Tanto più che a dicembre scorso il direttore della riserva, Andrea Rosario Natale, aveva subito il taglio di 29 ulivi sul terreno di famiglia. Negli scorsi ci sono stati altri atti vandalici ai danni di alcuni operatori.

“Non si può lasciar vincere la barbarie, l’intimidazione, la violenza”, dice Di Florio. Per questo si rivolge direttamente al nuovo commissario del Parco nazionale della Costa teatina, affinché vigili su un percorso durato anni, pieno di insidie e difficoltà, e “possa svolgere il suo ruolo e portare a compimento la perimetrazione del Parco nazionale della Costa teatina anche in meno di un anno, alla luce soprattutto delle tante minacce che si stagliano all’orizzonte soprattutto sul fronte della deriva petrolifera”.

“Si resta in attesa – continua - pronti a sostenere ogni positivo passo, ogni avanzamento verso la realizzazione di quanto si aspetta da tanto, troppo tempo e a festeggiare, speriamo il prima possibile e nel miglior modo possibile, il nuovo Parco. Restando sempre vigili e attenti, senza indugi o indulgenze”.

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