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Cronaca

Adottare un bambino? A Chieti si può. Arriva uno sportello per ricevere assistenza

Il 30 aprile (ore 18) apre lo sportello informativo dell'associazione Ernesto che sarà attivo all'interno della parrocchia di San Martino

Fornire tutte le informazioni utili per avviare una pratica di adozione. Provvedere a un’adeguata assistenza per le coppie abruzzesi e delle regioni limitrofe. Questi gli obiettivi dell‘associazione di volontariato “Ernesto” che dal prossimo 30 aprile sarà presente a Chieti scalo, all’interno della parrocchia di San Martino vescovo, grazie all’apertura di uno sportello informativo.

L’Associazione nasce nel 2003 e prende il nome dal bambino adottato dai fondatori ed è attiva in Ungheria per la realizzazione dell’adozione internazionale con esclusivo riferimento ai minori in reale situazione di abbandono, per i quali non sia possibile recuperare un insostituibile ambiente familiare nella loro comunità d’origine. 

Ernesto è presente in altre regioni con sedi e sportelli informativi; a Chieti lo sportello informativo sarà presente all’interno del salone della Parrocchia San Martino Vescovo (p.zza San Martino, 17 Chieti Scalo) e verrà inaugurato ufficialmente lunedì 30 aprile dalle ore 18 con le testimonianze di alcune famiglie abruzzesi che hanno già concluso il percorso adottivo.

L’equipe è composta dalla psicologa dott.ssa Ida Digennaro, dall'assistente sociale dott.ssa Valentina Belfiglio e l'avvocato Luca Cappella che forniranno tutte le informazioni e il sostegno necessario per ciò che riguarda il conferimento del mandato, l’adempimento delle pratiche burocratiche ed, in seguito, la preparazione delle coppie durante il periodo dell’attesa dell’abbinamento, il supporto durante il periodo in Ungheria nonché un valido sostegno nel post-adozione.

“Iniziamo le attività come sportello informativo ma con l’arrivo delle prime coppie ci trasformeremo in vera e propria sede  - spiega la responsabile Dott.ssa Digennaro che aggiunge -  sulla provincia di Chieti abbiamo seguito otto coppie di cui sei hanno già concluso l’adozione, mentre le altre due sono in procinto di dare avvio al percorso adottivo”.

Ad oggi, l’Associazione ha dato una casa e una famiglia a più di 150 minori in stato di abbandono.

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