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Cronaca Guardiagrele

Anziano scomparso da Guardiagrele: riprese le ricerche grazie alle associazioni di volontariato

Il volontariato in prima linea per riprendere le ricerche di Benito Della Penna, l’83enne di Guardiagrele scomparso il 15 marzo 2017

Le associazioni di volontariato sono scese in campo per riprendere le ricerche di  Benito della Penna,  l’83enne di Guardiagrele uscito di casa il 15 marzo 2017,  intorno alle 16,30, per fare una passeggiata e raggiungere in campagna il genero, ad una distanza di circa 300 metri, e misteriosamente, svanito nel nulla dalla contrada Piana San Bartolomeo, dove viveva con la moglie e la figlia Rosanna. 

Le ricerche sono riprese ieri, come annuncia Penelope Abruzzo onlus, Associazione delle famiglie e degli amici delle persone scomparse che in questi 15 mesi ha lanciato numerosi  appelli assieme alla figlia di Benito per riprendere le ricerche. “Il Consiglio comunale di Guardiagrele – spiega il presidente di Penelope Abruzzo, Annalisa Loconsole -  lo scorso 23 marzo, con delibera all’unanimità, si è fatto portavoce della famiglia Della Penna, chiedendo la riapertura delle ricerche”.  Il volontariato ha risposto agli appelli della signora Rosanna e ierinel cielo della Piana di San Bartolomeo si sono alzati in volo due droni, per le rilevazioni termiche del terreno, uno pilotato da Graziano di Totto della RG-Droni di Vasto e l’altro pilotato da Michele Neri della 3DLM di Montenero (Cb).  

Ricerche Benito Della Penna

Sul posto il professor Andrea Mazzatenta, che dirige “Dog Olfactory & Cognition Laboratory” presso l’Università di Teramo e le unità cinofile dell’Associazione Abruzzo K9 con Aaron, condotto da Francesco Sacco e Dinamite condotto da Emanuela di Leonardo. L’obiettivo è quello di rilevare con le riprese termiche le anomalie del terreno e poi verificarle con le unità cinofile. Nei mesi scorsi già altra associazione di speleologi aveva esplorato anfratti e grotte, ma il corpo di Benito della Penna non è stato ritrovato. 

“E’ stato occultato?   La speranza della famiglia è che questi rilievi possano far emergere una verità, che più volte si è fatta strada tra le ipotesi della scomparsa del signor Benito e cioè che qualcuno possa avergli fatto del male e abbia occultato il corpo” conclude Loconsole. 
 

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