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Martedì, 19 Marzo 2024
Cronaca

Allerta maremoto: pericolo onde anomale anche sulla costa teatina

Il Comune di Ortona chiede ai residenti in zona Riccio, Postilli, Saraceni e Acquabella di allontanarsi dalle proprie abitazioni, a Francavilla scuole sopra quota dello zero aperte. L'allerta è stata revocata in mattinata

Sulla base dei dati elaborati dal Centro Allerta Tsunami (CAT) dell’Ingv, Il Dipartimento della Protezione civile ha diramato un'allerta per possibili onde di maremoto in arrivo sulle coste italiane in seguito alla scossa di terremoto di magnitudo 7.9 con epicentro tra Turchia e Siria delle ore 02.17.

La Protezione civile raccomanda di "allontanarsi dalle zone costiere, di raggiungere l'area vicina più elevata e di seguire le indicazioni delle autorità locali".

Il Comune di Ortona fa sapere che "il Centro Operativo Comunale si è attivato con due squadre che stanno avvisando i cittadini che abitano lungo la costa, sia nella zona a nord ( Riccio e Postilli) sia a sud ( Saraceni e Acquabella) di allontanarsi dalle proprie abitazioni. Inoltre è prevista la chiusura della pista ciclopedonale e delle strade di accesso al Porto, al Lido Saraceni, Lido Riccio e Postilli. Per ogni evenienza il Comune ha già predisposto un luogo di ricovero per le famiglie allontanate.

Alle ore 7,33 il sindaco di Francavilla al Mare, Luisa Russo spoega che "la stampa sta diffondendo notizie di allerta cessata, in Comune non ho ancora comunicazioni ufficiali e sono in attesa. C’è stato un terremoto in Turchia di magnitudo 7.8, c’è stata un’allerta tsunami nel Mediterraneo, ma l’allarme si è fortemente ridimensionato e pertanto ho deciso di non chiudere le scuole, che comunque si trovano al di sopra della quota zero. Abbiamo comunque aperto il Coc della Protezione civile".

Il Dipartimento di Protezione Civile Nazionale ha raccomandato di “allontanarsi dalle zone costiere, di raggiungere l'area vicina più elevata e di seguire le indicazioni delle autorità locali. Il maremoto consiste in una serie di onde marine prodotte dal rapido spostamento di una grande massa d’acqua. L’allerta indica la possibilità di un pericolo reale per le persone che si trovano vicino alla costa, specialmente se in zone poco alte, o addirittura più basse, rispetto al livello del mare. Anche un’onda di solo 0,5 metri di altezza può generare pericolose inondazioni e fortissime correnti”.

L'allerta è stata revocata poco dopo le 7,30 dalla Protezione civile.

Il Comune di Casalbordino dopo il rientrato allarme chiede di "prestare sempre attenzione fino alle ore 9 di oggi 6 febbraio"

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