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Ivan Zulli aggredito da uno sconosciuto a Lanciano

Il presidente di AccorDiversi Onlus sostiene di essere stato malmenato all'interno dell'auditorium Diocleziano a causa di una mostra del giocattolo africano allestita dalla sua associazione. Silenzio da parte delle istituzioni

La violenza va sempre condannata. Quando, poi, vittima dell'atto è il presidente di un'associazione che da anni si occupa di sensibilizzazione, volontariato e progetti di beneficenza, tutto diventa ancora più spregevole. Succede a Lanciano, e lo sfortunato protagonista della vicenda è Ivan Zulli, presidente di AccorDiversi Onlus, che denuncia un'aggressione subita nei giorni scorsi ad opera di uno sconosciuto.

"In quest'ultimo periodo - dice Zulli - siamo impegnati con una mostra del giocattolo africano che vedrà coinvolti, fino al 27 ottobre, circa 1.000 studenti delle scuole primarie del nostro territorio. Qualche giorno fa, mentre mi trovavo presso l'Auditorium Diocleziano, dove è allestita la suddetta mostra, uno sconosciuto, dopo essersi sincerato che fossi io Ivan Zulli, prima mi ha aggredito verbalmente con parolacce, lamentandosi delle nostre iniziative riguardanti l'Africa, e poi, dopo avermi intimato di interromperle, mi ha aggredito anche fisicamente con spinte e percosse; fortunatamente sono riuscito a difendermi e a mettere in fuga il mio aggressore, ma comunque poi sono stato costretto a rivolgermi al Pronto Soccorso di Lanciano, dove mi hanno riscontrato un trauma cranico e una contusione alle costole".

Zulli ha già sporto denuncia contro ignoti e ha segnalato il fatto all'amministrazione comunale, "alla quale è stata chiesta, senza ottenere risposta, anche una presenza costante di polizia municipale nei giorni della mostra - spiega - per garantire maggiore sicurezza ai bambini che stiamo accogliendo in questi giorni. Quanto accaduto è di una gravità inaudita e ha una grande importanza, soprattutto come fenomeno sociale, dinanzi al quale non si possono ammettere paura, omertà, indifferenza e superficialità. Con rammarico - conclude Zulli - devo mettere in evidenza l'assenza e l'indifferenza dell'amministrazione comunale".

E così Giovanni Antonacci (Sel) ha postato sulla bacheca Facebook del sindaco Pupillo questo messaggio: "Carissimo Mario, ti segnalo una cosa che certamente non sai; ti prego però di prendere, ora che lo sai, gli opportuni provvedimenti verso chi non ha dato neppure risposta a questo ragazzo di Lanciano. E' vergognoso quello che è successo". In attesa che qualcuno, da Palazzo di Città, prenda posizione.

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