Agente di polizia penitenziaria aggredito in cella da un detenuto
L'episodio, denunciato dalla Uil-Pa Penitenziaria, sabato nel carcere di Villa Stanazzo a Lanciano
Nuovo caso di aggressione nel carcere di Lanciano. A denunciare l’episodio, verificatosi sabato mattina, la Uil-Pa Penitenziaria, che racconta: “Sabato mattina, mentre un agente di polizia penitenziaria era impegnato nelle operazioni di controllo delle inferriate, operazione che si effettua con i detenuti presenti in cella, è stato minacciato da un detenuto che improvvisamente gli si è scagliato addosso impossessandosi del “ferro” della battitura e cercando di aggredirlo. L’agente, che ha prontamente chiuso il cancello della cella, è stato poi medicato e ha avuto una prognosi di 15 giorni”.
“Probabilmente gli è andata anche bene – commenta il segretario provinciale Ruggero Di Giovanni - Quello che proprio non riusciamo a comprendere è la strana gestione di questo tipo di detenuti, invero questo detenuto venne arrestato proprio per un episodio particolarmente violento aggressivo e apparentemente immotivato. Qualcosa non ha funzionato e continua a non funzionare nonostante le rassicurazioni che riceviamo ad ogni nuovo caso, peraltro vi è stato un timido tentativo di riorganizzare l’istituto a tutt’oggi in corso d’opera è che si dimostrato totalmente inefficace”.
II sindacato ha convocato per giovedì prossimo un direttivo regionale della Uil-Pa Polizia Penitenziaria Abruzzo dove saranno valutate le modalità di tutela dei lavoratori.