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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

La città senz'acqua per più di 12 ore, Di Primio vuole il risarcimento

Cittadini e attività in ginocchio per una manutenzione programmata dall'Aca martedì 19 maggio: i disagi si sono protratti il doppio del tempo previsto. Il sindaco ora vuole verificare se non ci siano i termini per chiedere un risarcimento

Il calvario comincia alle 12 quando, nonostante gli avvisi online, in molti si trovano impreparati ad affrontare una giornata senz'acqua. Piano piano l'erogazione viene sospesa nel 90% dei quartieri al colle e allo Scalo: il motivo è una manutenzione programmata già da qualche giorno dall'Aca alla centrale di via Orsogna.

L'acqua non torna alle 18, come preannunciato e nemmeno dopocena, come previsto dal Comune dopo che i lavori si allungano. Si arriva a mezzanotte che non esce neanche un filo dai rubinetti, si superano le 12 ore a secco e si raddoppiano i tempi previsti senza poter lavare i bambini, fare una doccia, lavare i piatti, mentre le attività e i bar sono stati costretti a chiudere in anticipo. 

L'acqua comincerà lentamente a tornare in nottata, ma questa mattina al Tricalle e a Sant'Anna ad esempio, c'è chi non l'ha ancora vista.

IL SINDACO Il sindaco Di Primio, bersagliato su Facebook dai cittadini che hanno patito disagi per un intervento che è durato più del doppio, ora vuole verificare se non ci siano i termini per chiedere all'Aca un risarcimento. "Con il sospetto che quello che è accaduto ieri non sia casuale a 10 giorni dal voto, ho deciso di dare mandato all'ufficio legale del Comune di verificare - annuncia - se non siano ravvisabili nella condotta dell'Aca, carrozzone politico tanto caro alla sinistra e dove hanno trovato occupazione tanti compagni, elementi penalmente rilevanti e/o civilmente significativi anche in termini risarcitori".

Da questa mattina, con la reimmissione nella rete dell'acqua, si stanno contando altre rotture su tutto il territorio.

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