Annullato l'accesso ai tassisti teatini all'aeroporto, Vitale: "Una doccia fredda per Chieti"

“Una vera e propria doccia fredda per Chieti e per i tassisti teatini, nonostante le numerose iniziative promosse dalle associazioni di categoria di Chieti e sostenute anche dall’amministrazione comunale” così il consigliere teatino Emiliano Vitale commenta la sentenza del Tar Abruzzo che annulla il decreto 58 de 2 agosto 2013 con cui l’ex Presidente della Giunta regionale Chiodi aveva regolamentato il servizio taxi all’interno dell’Aeroporto d’Abruzzo.
Lo scorso 24 luglio il Tar, accogliendo i ricorsi del Comune di Pescara e dei tassisti del Consorzio Pescara, ha stabilito che solo i taxi da Pescara potranno continuare a servire lo scalo abruzzese.

“In buona sostanza – sostiene Vitale - una norma sacrosanta, che dopo decenni regolamentava secondo criteri di giustizia ed equità l’accesso all’aeroporto,è stata cancellata da una sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale, on sede a Pescara, solo per meri vizi di forma del tutto risibili come si evince dalla sentenza”. Per questa ragione il consigliere invita il presidente della giunta regionale con delega ai Trasporti di adottare urgentemente “un nuovo Decreto, non viziato dai riscontri evidenziati dai Giudici del Tar, che possa, in tempi rapidi, ripristinare il sacrosanto diritto dei tassisti di Chieti ad operare all’interno dell’Aeroporto D’Abruzzo. Prossimamente anche il Consiglio Regionale sarà chiamato ad affrontare ufficialmente la questione in una apposita seduta di question time”.

Il messaggio è chiaro: se non sarà ridata possibilità ai tassisti di Chieti di tornare a servire lo scalo non mancheranno nuove iniziative di protesta.