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Cronaca Lanciano

Abusi sessuali su uno studente minorenne: preside condannato a 3 anni e 6 mesi

Il tribunale di Chieti ha condannato il dirigente scolastico di Lanciano accusato di atti sessuali su un alunno nel 2017

Tre anni e sei mesi di reclusione: è questa la condanna inflitta dal tribunale di Chieti a M.R., il dirigente scolastico di Lanciano accusato di atti sessuali su un alunno, all’epoca dei fatti minorenne, con abuso dei poteri connessi alla sua funzione.

L’uomo, che resta sospeso dall’insegnamento, quando la sentenza sarà definitiva avrà anche l’interdizione perpetua.

Risale all’anno scorso l’arresto da parte della squadra mobile di Chieti del dirigente scolastico 48enne, che era finito ai domiciliari con la grave accusa di aver compiuto atti sessuali ripetuti su un alunno minorenne che nel 2017 frequentava un istituto superiore di Ortona dove l'uomo era dirigente.

Il giovane, oggi universitario, alla polizia aveva confessato di aver avuto rapporti con il preside all’età di 17 anni, dopo averlo conosciuto in una chat. I rapporti si sarebbero consumati sia in presidenza che in un appartamento a San Vito Chietino.

M.R. che ha sempre negato di aver avuto rapporti con il giovane, era anche accusato di prostituzione minorile per aver fatto sesso a pagamento con un ragazzo di 16 anni: la condanna del tribunale di Chieti è in continuazione con il patteggiamento della pena di un anno e mezzo davanti al gip del tribunale dell'Aquila. Il pm aveva chiesto 4 anni e sei mesi.

La difesa ha annunciato ricorso in appello.

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