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Cronaca Francavilla al Mare / Viale Nettuno

Francavilla, il sindaco non ci ripensa: iniziato l’abbattimento degli alberi

"Le piante sono state sistemate all’epoca in modo assolutamente inopportuno, motivo che ora ci costringe ad abbatterle". Il taglio effettuato in un periodo di piena ripresa vegetativa che secondo il Wwf provocherà l’allontanamento di molti uccelli

Ignorati gli appelli e le proposte di cittadini e comitati, il sindaco di Francavilla ha avviato l’abbattimento di 55 tigli su viale Nettuno.

“Non è bastato sapere che un singolo albero sia in grado di fornire abbastanza ossigeno per 10 persone e di assorbire, a seconda delle dimensioni, da 7 a 12 kg di emissioni di CO2 all’anno, che gli alberi riducono l’inquinamento acustico e possono farci risparmiare sino al 10 % del consumo energetico, che ancora, gli alberi, in questo caso un intero viale, costituiscono il patrimonio  e il bene comune di tutti. No, l’amministrazione municipale di Francavilla al Mare che ha decretato la morte dei tigli su viale Nettuno restando sorda alle proteste e alle richieste” è il commento amaro del presidente del Wwf Chieti, Nicoletta Di Francesco.

Nei giorni scorsi anche il vice presidente del Wwf Italia, Raniero Maggini, aveva scritto al sindaco Luciani per invitarlo a rivedere la sua posizione. “Ci riesce difficile credere che un primo cittadino, tutore del bene comune, possa decidere l’abbattimento degli alberi della propria città – dice ancora Di Francesco - Il taglio degli alberi viene effettuato tra l’altro in un periodo di piena ripresa vegetativa: provocherà l’allontanamento di molti uccelli, tra i quali gli insettivori a noi tanto utili, che in questo periodo già stanno  nidificando, covando o allevando i piccoli”.

E intanto il sindaco di Francavilla stigmatizza l’atteggiamento di alcuni politici locali che “con una mano reggono il cartello vergogna e con l’altra hanno votato il Resort” dice in una nota. “Con queste povere piante ignare, sistemate all’epoca in modo assolutamente inopportuno, motivo che ora ci costringe ad abbatterle – continua  - politici del passato, del presente e dell’incerto futuro hanno costruito una scialuppa di salvataggio, navigando nel mare delle menzogne, del pressappochismo e del populismo per cercare di  approdare alla certificazione dell’esistenza in vita, politica s’intende, o magari per la rielezione in istituzioni importanti. Alcuni di coloro che manifestano al fianco del Comitato ‘Salva alberi’, sono stati artefici degli ultimi lavori eseguiti sui marciapiedi: ed ora, incredibilmente, protestano al fianco del Comitato”.

Comunque per il Wwf la strada “così selvaggiamente devastata ora dovrà chiamarsi ex viale e il sindaco potrà essere ricordato come colui che, sordo a ogni appello, ha devastato una parte della città che dovrebbe amministrare a tutela di tutti i cittadini, cancellandone irrimediabilmente la memoria storica”.

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