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Cronaca

Riforniva gli spacciatori teatini di marijuana, arrestato a Montesilvano

I finanzieri hanno pedinato a lungo A.D., 37 anni, albanese. Fino a che ieri mattina, durante una perquisizione domiciliare, hanno trovato 22 chili di stupefacenti. Si indaga per capire come la droga sia arrivata in Abruzzo dall'Albania

Un arresto e 22 chilogrammi di marijuana sequestrati nell’operazione della guardia di finanza che ha inferto un duro colpo allo smercio di stupefacenti in città. In manette è finito A.D., 37 anni, originario di Valona e domiciliato a Montesilvano, che secondo i militari riforniva di marijuana Pescara, Chieti e i comuni limitrofi.

Il nucleo di polizia tributaria di Chieti teneva sotto controllo da qualche tempo l’uomo. Nelle ultime settimane, i finanzieri lo hanno pedinato a lungo, appostandosi nelle vicinanze dei luoghi che frequentava. Così hanno appurato che spesso A.D. andava con la propria auto sul luogo degli appuntamenti con i vari spacciatori che attendevano di essere riforniti. Un ritmo consolidato: dopo aver parlato con una persona, l’arrestato tornava sempre a casa, da dove uscire dopo pochi minuti per tornare pochi istanti dalla stessa. Spesso gli incontri avvenivano nelle vicinanze di un noto centro commerciale a Chieti.

Probabilmente, dopo aver concordato il quantitativo di stupefacente da vendere, l’uomo tornava a casa per confezionarlo e venderlo al pusher.

Le indagini, in realtà, non sono state semplicissime. Perché il cittadino albanese, probabilmente consapevole che i militari lo tenessero sotto occhio, cercava di depistare i finanzieri, con manovre repentine, inversioni di marcia, lunghi tragitti in strade isolate. Ma l’attento lavoro della guardia di finanza di Chieti ha permesso di mappare in poche settimane tutti gli spostamenti di A.D..

Ieri (lunedì 29 settembre) mattina è scattato il blitz, davanti a un bar di Montesilvano. Il cittadino albanese è stato portato a casa sua, un domicilio diverso dalla residenza anagrafica, dove in uno scantinato, ben nascosti in un armadio, sono stati trovati 11 panetti di marijuana, per un peso di oltre 22 chilogrammi.

L’uomo è finito in manette ed è stato portato nel carcere pescarese di San Donato. Ma le indagini continuano: si cerca di capire come la droga arrivasse a Montesilvano, probabilmente dall’Albania. 

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