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Come usare l’acqua dell’asciugatrice e vivere green

Non è potabile

Sono sempre più le persone che dispongono in casa di un’asciugatrice. Questo elettrodomestico è l’ideale per chi ha poco spazio per stendere i panni e lasciarli asciugare naturalmente ma anche per chi vive in zone umide. È inoltre perfetto per riuscire a lavare e asciugare i vestiti durante le giornate di pioggia. I vestiti asciugati in asciugatrice sono poi più morbidi di quelli stesi al sole e spesso non necessitano nemmeno del ferro da stiro, in quanto il vapore distende le fibre evitando le pieghe.

Mentre asciuga, l’asciugatrice deposita l’acqua dei vestiti in un serbatoio. Cosa farne dell’acqua in eccesso? Questa si può riutilizzare ma in modo appropriato. Non si tratta di un’acqua potabile e nemmeno distillata, quindi non va bene per le piante. È quindi importante fare attenzione al suo riuso.

Si può usare per lavare nuovamente i vestiti a mano, per i termosifoni e per pulire casa. Inoltre va bene per lavare i pavimenti e pulire casa.

L’acqua dell’asciugatrice si può usare per pulire l’acciaio delle pentole da cucina, perché elimina gli aloni calcarei.

Si può usare per lavare l’auto e si può mettere negli umidificatori in coccio.

Mai metterla nel ferro da stiro, a meno che non sia precedentemente filtrata.

Come filtrare l’acqua dell’asciugatrice

All’interno dell’acqua dell’asciugatrice possono esserci residui di detersivo e ammorbidente. Motivo per cui bisogna filtrarla prima di usarla. Per farlo basta usare un colino a maglia fine e un foglio di carta assorbente o una garza. Posizionare la carta assorbente sul colino, da inserire in un contenitore capiente, e versare l’acqua dell’asciugatrice un poco per volta. Nel contenitore sarà raccolta l’acqua pulita.

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