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Sabato, 20 Aprile 2024
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Mutui, tassi ancora più bassi: merito anche del Coronavirus

L’analisi, condotta dall’Osservatorio di MutuiOnline.it, mostra che in questo preciso momento storico in cui il Coronavirus influisce su economia e intere famiglie, la domanda dei mutui in Italia resta comunque molto alta

Non solo contagi e pandemia generale, il Coronavirus sta rallentando l’economia globale. Per questo motivo la FED americana ha tagliato i tassi di mezzo punto e ora richiedere un mutuo online per l’acquisto della casa è ancora più conveniente.  

L’analisi, condotta dall’Osservatorio di MutuiOnline.it, mostra che in questo preciso momento storico in cui il Coronavirus influisce su economia e intere famiglie, la domanda dei mutui in Italia resta comunque molto alta.

La disponibilità di tassi sempre più convenienti, in particolare per i tassi fissi su cui si concentra ormai oltre il 90% della domanda di mutui sul sito di comparazione MutuiOnline.it alimenta in questi primi mesi del 2020 la richiesta di mutui online. E, al tempo del Coronavirus e delle varie limitazioni alla mobilità, la possibilità di confrontare e richiedere un mutuo direttamente online, usufruendo anche del supporto telefonico gratuito di consulenti esperti, si presenta come un’ottima soluzione per evitare spazi affollati e mezzi pubblici.

Ha commentato Roberto Anedda, Direttore Marketing di MutuiOnline.it.

Mutui on line: crescono le richieste in tutta Italia

Confrontando le diverse percentuali di crescita emerge che a guidare la domanda di mutui sul web sono le regioni del Centro e del Nord. Il Centro cresce ad un ritmo del 10% oltre la media nazionale. E il Nord Italia, per quanto più coinvolto dal Coronavirus, cresce del 4% sopra la media nazionale. Il Sud del Paese e le Isole mostrano una crescita, ma ad un ritmo inferiore alla media nazionale.  

Tra le regioni principali il primato della crescita spetta al Lazio, che cresce del 16% oltre la media nazionale e stacca la Lombardia e la Toscana, entrambe con un + 6% circa sopra la media.

Indietro troviamo regioni come la Sicilia, la Calabria e la Sardegna, la cui crescita rimane ben al di sotto della media italiana. Non si discostano invece molto dalla media nazionale la Campania e la Puglia, mentre la migliore performance di crescita si registra in Trentino Alto-Adige e nelle Marche, rispettivamente con il + 51% ed il + 24% rispetto alla media dell’Italia.

Tuttavia l’Abruzzo non registra un valore particolarmente positivo, anzi si colloca sotto la media con un -2%. Tutte le province mostrano un risultato negativo, a eccezione di Teramo, che registra un +60%, risollevando per quanto possibile la media regionale.

La zona rossa del Coronavirus

Fa notare Anedda:

Il Coronavirus non influisce negativamente sull’interesse per i mutui nemmeno nelle zone rosse, almeno sui canali online: Padova e Lodi crescono come l’Italia, con una forte accelerazione proprio nelle ultime settimane.

A livello di singoli comuni delle zone rosse l’esiguità del campione non permette analisi statistiche adeguate, ma complessivamente negli undici comuni coinvolti (in Lombardia i comuni di Bertonico, Castelgerundo, Casalpusterlengo, Castiglione D'Adda, Codogno, Fombio, Maleo, San Fiorano, Somaglia, Terranova dei Passerini; in Veneto il comune di Vò Euganeo) si registra un + 42% di richieste di mutui online nei primi due mesi dell’anno.

Il Coronavirus limiterà gli spostamenti, ma non i progetti e l’ottimismo delle famiglie. E la casa continua a rappresentare un simbolo di sicurezza e protezione per gli Italiani.

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