Perché coltivare una sanseveria in casa e come farlo
La sanseveria è molto facile da coltivare purché si seguano alcune accortezze
Una delle piante da appartamento più facili da coltivare e far crescere rigogliosa è la sanseveria. Ha origini asiatiche e vanta foglie lunghe e alte di colore verde scuro, ma può essere anche fasciata o striata, a seconda della specie. C’è anche una versione a rosetta, che cresce lentamente e ha dimensioni ridotte. Può produrre, in estate, fiori di colore bianco.
Le specie di sanseveria
Come già accennato, ci sono diverse tipologie di specie. Vediamo le più diffuse:
- Sanseveria Trifasciata: foglie verde scuro e bordi color crema
- Sanseveria Cylindrica: foglie tubolari in altezza
- Sanseveria Zeylanica: può arrivare fino a due metri con foglie grigie con strisce chiare e scure, si sviluppano a rosetta
- Sanseveria Halii: anche questa ha foglie che si sviluppano a rosetta caratterizzate da venature sull’argento, ma a differenza della precedente l’altezza massima è di 30 centimetri
- Sanseveria Grandis: piccola e con uno sviluppo a rosetta, le foglie hanno una forma ovale con bordi rossi
Perché coltivare una sansevieria in casa
La sanseveria è una pianta molto amata perché purifica l’aria. È adatta quindi a tutti gli ambienti, anche alla camera da letto. Riesce a eliminare le sostanze nocive, come formaldeide, tricloroetilene e benzene.
Come coltivare la sanseveria
La sanseveria è molto facile da coltivare purché si seguano alcune accortezze.
Bisogna bagnarla poco, altrimenti potrebbe marcire. In inverno è sufficiente bagnarla una volta al mese, in estate ogni 2 settimane, ma è sempre bene controllare il terreno.
Il terriccio deve essere di buona qualità e mixato con argilla drenante.
È utile concimare la sanseveria ogni 20 giorni.
Teme il freddo e le basse temperature, ma resistere bene alle zone in penombra. Meglio mettere la pianta in un vaso di terracotta.
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