Fate gli “sfummichi” per liberare il naso e ritrovare la pace
Una pratica molto antica e utile quando le vie respiratorie sono intasate
Quante volte la nonna vi ha detto di fare gli sfummichi, ovvero i suffimigi o fumenti? E se non ve l’ha detto la nonna, forse l’ha fatto la mamma, la zia, un’amica o la vicina di casa!
Ad ogni modo i suffimigi rappresentano il miglior rimedio per decongestionare le vie respiratorie, semplicemente respirando. Incredibile, non è vero? È una cura green, del tutto naturale e soprattutto efficacissima, l’ideale per tornare velocemente a respirare e trovare un po’ di sollievo a quel dannato raffreddore.
Cosa sono gli sfummichi?
Sfummichi è il terminale abruzzese che indica i suffimigi. La tecnica della suffimigazione è una pratica curativa molto antica, che si avvale di una sostanza che si trasforma in fumi e vapore e che ha diverse azioni: disinfettante, emolliente e, la più importante, decongestionante.
Si opta per questo rimedio naturale per combattere e contrastare i fastidi legati a gola, setti nasali, corde vocali e trachea, eliminando secchezze e catarro. Servono per alleviare tosse, raffreddore, laringite, faringite, rinite, malattie bronchiali e sinusite.
Come si fanno?
Bisogna far evaporare dell’acqua calda e respirarla. Nel dettaglio è necessario bollire l’acqua in pentola, metterla in una bacinella, aggiungere delle sostanze decongestionanti, come erbe, oli essenziali o bicarbonato, prendere un asciugamano abbastanza grande, come quello da viso, e avvicinarsi alla bacinella coprendo la testa col telo. Si creerà un ambiente chiuso, caldo e utilissimo per purificare l’apparato respiratorio.
È importante ricordarsi di respirare a bocca aperta e scoprirsi ogni due minuti, per riprendere fiato e aria fresca.
Questa pratica è utile anche per la pelle, perché aiuta a dilatare i pori e fare la pulizia del viso.