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Boom di richieste di psicoterapia online: le sedute a distanza piacciono agli abruzzesi

L’ansia è ciò che ha spinto la maggior parte degli abruzzesi a rivolgersi a uno psicoterapeuta online

L’ansia è ciò che ha spinto la maggior parte degli abruzzesi a rivolgersi a uno psicoterapeuta online. Complice il lungo periodo di pandemia, le sedute si svolgono a distanza, attraverso uno schermo. Tuttavia funzionano bene e piacciono siano ai terapeuti che ai pazienti.

Si chiama teleterapia che, secondo dati della piattaforma Serenis - che affianca le persone nella ricerca di un giusto e soddisfacente percorso psicologico – ha conosciuto un importante aumento di richieste in Italia e in Abruzzo (+54%).  

Anche se adesso è possibile scegliere le sedute in presenza, la teleterapia sembra proprio essere la strada del futuro.

A fare il punto sullo stato della “digitalizzazione” della psicoterapia e del benessere mentale (anche in Abruzzo) è la stessa Serenis, che annuncia la prima edizione del Progetto Polaris, un’iniziativa nata da un lato per premiare i terapeuti che si sono distinti per presenza digitale, dall’altro per portare un po’ di chiarezza in un mondo - quello della terapia online - che spesso nasconde come principali insidie cattiva informazione, bassa professionalità e persino “truffe”. 

“Quello della qualità della terapia online è un tema importante: su internet si trova davvero di tutto. La One Mind PsyberGuide, un’associazione americana senza scopo di lucro che si occupa di digital health, ha censito più di 10.000 app nell’ambito del benessere mentale, quasi sempre sviluppate senza nessun supporto scientifico. Ma non è tutto: online bisogna stare attenti agli abusi professionali, con psicologi o psicoterapeuti che operano senza averne i requisiti dall’altro lato, però, il digitale ha il grande pregio di rendere più accessibile il benessere mentale, non solo per un tema economico o di comodità, ma anche perché riduce le “frizioni” del prendere la decisione di rivolgersi a un terapeuta e “ammorbidisce” lo stigma che da sempre ha accompagnato la psicoterapia. Polaris nasce proprio con questo obiettivo: dimostrare gli effetti virtuosi dell’integrazione e della complementarietà tra fisico e digitale (ndr, solo l’1% dei terapeuti premiati lavora con Serenis, mentre il resto riceve in studio in modo indipendente), proponendosi contemporaneamente, nel suo piccolo, come garanzia di qualità online, grazie al coinvolgimento di un gruppo di specialisti esterni autorevoli nella valutazione dei profili dei terapeuti premiati” spiega Daniele Francescon, cofounder di serenis.it, che a sua volta si è dotata di un Medical Advisory Board esterno, un organo indipendente che certifica e supervisiona i processi della piattaforma da un punto di vista scientifico.

Quattro i criteri premianti alla base del Progetto Polaris: in primis, l’analisi di oltre 70.000 recensioni online; poi, il “matching” delle stesse con il curriculum professionale del terapeuta e con delle referenze qualitative; infine, una validazione finale da parte di un comitato scientifico composto da psicologi e psicologhe dalla riconosciuta autorevolezza. Il risultato, un elenco curato dei terapeuti a cui è stato assegnato il riconoscimento, divisi per base geografica e di specializzazione.

Psicoterapia online in Abruzzo

In Abruzzo, in particolare, sono 20 i professionisti che hanno ottenuto il riconoscimento dalla piattaforma per la migliore presenza digitale, distribuiti nelle quattro province di Chieti, Pescara, Teramo e L’Aquila e specializzati nelle aree come ansia, terapia di coppia e sessualità, depressione, adolescenza e stress e burnout: tra di loro anche il dott. Luca di Venanzio, psicologo a Chieti e Pescara, che si è piazzato al primo posto in assoluto per numero di recensioni positive nella categoria “ansia”.

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