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Salute

Coronavirus: l’Oms parla di ‘pandemic fatigue’, cos’è e come scansarla

Quel che è davvero importante è proteggere se stessi e gli altri

Dall’uso della mascherina alle limitazioni sempre più stringenti, fino alla sindrome della capanna, ovvero la paura di tornare al prima. Il Coronavirus ha cambiato profondamente la vita di tutti e alcune persone hanno mostrato maggiori problematiche soprattutto durante questa seconda ondata. È la pandemic fatigue e a parlarne per la prima volta è l’Oms che, sotto richiesta degli stati membri dell’Unione europea, ha compilato un importante documento - “Pandemic fatigue. Reinvigorating the public to prevent Covid-19” - per avere un chiaro quadro di riferimento per la pianificazione e realizzazione di progetti nazionali e locali, suggerendo strategie per mantenere e rinnovare il sostegno del pubblico alle norme di sicurezza anti-Covid-19.

Pandemic fatigue: cos’è

L’Oms spiega che la pandemic fatigue è "la fatica dovuta alla pandemia è una risposta prevedibile e naturale a uno stato di crisi prolungata della salute pubblica, soprattutto perché la gravità e la dimensione dell'epidemia da Covid-19 hanno richiesto un'implementazione di misure invasive con un impatto senza precedenti nel quotidiano di tutti, compreso di chi non è stato direttamente toccato dal virus".

Il senso di stanchezza e spossatezza è il risultato della demotivazione dovuta a una pandemia che dura da troppo tempo e questa aumenta anche il non voler adottare le misure anti-Covid: lavarsi le mani, mantenere la distanza minima di sicurezza e indossare (correttamente) la mascherina. In buona sostanza, le alcuni soggetti sono stanchi, scoraggiati, sconfitti.

È stato anche notato che questo comportamento è una conseguenza naturale, in quanto già registrata in altre situazioni di malattie virali che sono durate per molto tempo (pesto, influenza spagnola).

In ogni caso, quel che è davvero importante è proteggere se stessi e gli altri, per uscirne una volta per tutte.

4 modi per contrastare la pandemic fatigue

I professionisti di Guidapsicologi hanno elencato dei semplicissimi e responsabili comportamenti per contrastare la pandemic fatigue:

  1. evitare l’eccesso di informazioni
  2. attenersi ai dati e alle informazioni ufficiali
  3. rispettare le regole pensando che sono indispensabili per una rapida risoluzione
  4. focalizzare giornate ed attività su ciò che è veramente urgente

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