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Coronavirus: ecco i numeri da chiamare per informazioni o segnalazione casi sospetti

L'appello della Regione a non recarsi al pronto soccorso o dal medico di famiglia se si pensa di aver contratto il Covid 19

"La Regione Abruzzo è pronta a gestire un'eventuale emergenza sanitaria legata alla diffusione del Coronavirus Covid 19". È quanto si afferma in una nota diffusa ieri pomeriggio dopo la riunione al dipartimento regionale della Sanità, convocata dal presidente Marco Marsilio e dall'assessore alla Salute Nicoletta Verì, a cui hanno partecipato il dirigente del servizio Prevenzione e tutela della Salute Stefania Melena, il dirigente della Protezione civile regionale Silvio Liberatore, il direttore del dipartimento Governo del Territorio Pierpaolo Pescara, i delegati delle aziende sanitarie regionali e delle prefetture. 

Al momento, è opportuno ribadirlo, nel nostro territorio non c'è alcuna evidenza di circolazione locale del virus. Ma, alla luce di quanto sta accadendo in queste ore in Lombardia e in altre aree del nord Italia, durante l’incontro si è provveduto a una prima ricognizione di strutture presenti sul territorio da destinare, qualora fosse necessario, a ospitare soggetti da tenere in quarantena (non quindi con contagio conclamato) che non possano essere posti in isolamento domiciliare fiduciario (come turisti, sportivi o lavoratori in trasferta).

La quarantena di 14 giorni con sorveglianza attiva, così come stabilito dall’ordinanza del ministro Roberto Speranza, è obbligatoria per coloro che abbiano avuto contatti stretti con casi confermati di Covid 19. Coloro che negli ultimi 14 giorni abbiano fatto ingresso in Italia dopo aver soggiornato in aree della Cina interessate dall’epidemia, dovranno comunicarlo al Dipartimento di prevenzione della propria Asl di residenza, che ne disporrà l’isolamento domiciliare fiduciario.

Resta confermato il sistema di presa in carico e trattamento di eventuali casi sospetti o conclamati, per i quali sono a disposizione 81 posti letti nei reparti di malattie infettive delle quattro Asl regionali. I pazienti saranno gestiti secondo quanto previsto dai protocolli ministeriali, sulla base delle procedure già adottate dallo scorso 23 gennaio.

È stato rinnovato l’invito a non recarsi nei pronti soccorso degli ospedali, ma di rivolgersi al proprio medico di famiglia che farà una prima valutazione del caso e solo eventualmente avvierà le procedure per il ricovero ospedaliero. Per evitare, infatti, il propagarsi del contagio è fondamentale che il paziente non si rechi da solo (quindi senza alcuna precauzione) nelle sale di attesa e di triage dei pronti soccorso.

Per ogni informazione è a disposizione degli utenti il numero unico nazionale 1500, ma ogni Asl per far fronte al prevedibile aumento di richieste di notizie da parte degli utenti, ha messo a disposizione (oltre ai recapiti delle guardie mediche) anche i seguenti numeri:

  • Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila 118;
  • Asl Lanciano-Vasto-Chieti 800860146;
  • Asl Pescara 3336162872 e 118;
  • Asl Teramo 800090147.

Saranno infine disposti controlli sanitari su tutti i voli in arrivo e in partenza dall’aeroporto d’Abruzzo, che verranno eseguiti dalla Protezione civile e dal personale sanitario del 118.

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