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Sabato, 20 Aprile 2024
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Padel femminile: uno sport che piace sempre più alle donne

Oggi in Italia si contano oltre 5mila campi padel, l’8% in più rispetto al 2021

Sempre più rosa, il padel femminile è sempre più in voga. Un interesse crescente, esponenziale in questi ultimi due anni di pandemia, quello che molte persone, al di là del genere, ha sviluppato verso uno sport completamente sconosciuto fino a poco tempo fa.

La passione per il padel è stata così rapida e improvvisa che si può parlare di padel business: oggi in Italia si contano oltre 5mila campi padel, l’8% in più rispetto al 2021.

E, per l’appunto, è cresciuto il numero delle donne dedite a questa attività sportiva. Il quotidiano spagnolo El Paìs riporta che il 32% degli atleti della Federazione iberica è composta da donne. Quasi 2mila nel 2021 erano le giocatrici francesi classificate nel ranking nazionale.

Attenzione e passione crescente anche in Gran Bretagna e nel nostro Paese. Secondo quanto riporta France24 quasi 4 praticanti su 10 in Italia (35%) sono donne e, secondo Fit - Federazione Italiana Tennis – a fine 2021 risultavano quasi 10mila donne tesserate.

E dal punto di vista dei personaggi famosi, tante sono le star che giocano a padel, come Melissa Satta, Miriam Leone e Diletta Leotta.

Padel, sport inclusivo

Secondo quanto espresso da Marco Maillaro, tra i soci fondatori di Z Padel Club:

“Il padel è uno sport semplice e proprio per questo risulta estremamente inclusivo. In quanto realtà di spicco del settore, abbiamo avuto modo di organizzare sia iniziative e lezioni formative per giocatrici amatoriali in compagnia di maestri qualificati sia tornei con atlete di livello internazionale nei nostri club temporary. Ma non è finita qui perché in futuro, in occasione delle prossime inaugurazioni, emergeranno nuove attività inclusive per avvicinare sempre più donne, appartenenti ad un target ampio, al mondo del padel”.

Anche Sarah Maestri, attrice che, nella sua carriera, ha interpretato anche “Notte prima degli esami”, ha dichiarato che il padel è stata la soluzione per tornare in forma.

“Sui campi vedo sempre più ragazze. Non conoscevo il padel e non avevo mai praticato sport di racchetta, ma l’ho trovato subito molto stimolante perché mi dà l’opportunità di muovermi e, soprattutto, di divertirmi. Io purtroppo ho avuto una grave polmonite bilaterale per via del Covid-19 e, proprio per questo, non godevo di ottima saturazione. La soluzione è stata il padel, disciplina grazie a cui sono tornata in forma. Oltre che essere molto divertente, è anche uno sport inclusivo, infatti, non è un caso che proprio attraverso il padel mi sono inserita al meglio in una metropoli come Milano, stringendo nuove conoscenze ed amicizie. Il mio augurio è che la percentuale di donne sui campi cresca ancora in futuro. Quest’anno ho avuto anche il piacere di organizzare il torneo «Donne al centro», il cui ricavato è stato donato a sostegno di un’associazione contro la violenza di genere”.

Infine, l’intervento di Cecilia D’Ambrosio, presidente della Federazione monegasca di padel:

“Non è un caso che questa disciplina sia sempre più popolare tra le donne. La crescita del padel femminile può essere vista a tutti i livelli, sia dal punto di vista amatoriale sia a livello professionistico, dove il panel dei tornei femminili si sta sviluppando molto rapidamente. L’aumento della presenza rosa sui campi è determinato da diversi fattori. Il padel è uno sport è divertente e può essere giocato anche a quattro: questo è un punto a favore delle donne perché adorano praticare discipline sportive di gruppo. Ma non è tutto: infatti, in Francia, al fine di soddisfare le esigenze delle singole giocatrici, la Federazione conferisce loro la possibilità anche d’iscriversi a tornei maschili in base al livello di preparazione delle singole atlete. Da ricordare inoltre il fattore adattabilità: il padel, infatti, risulta inclusivo proprio perché tutti riescono a mettersi in gioco senza difficoltà. Considerando quanto affermato fino ad ora e l’inevitabile aumento del numero di atlete, le Federazioni saranno chiamate a scendere in campo con l’obiettivo di organizzare più tornei femminili”.

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