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Cura della persona

Gravidanza in estate: come affrontarla senza stress

Il gonfiore è uno dei disturbi tipici della gravidanza che si accentua maggiormente quando fa caldo, quindi in estate

La gravidanza in estate può essere snervante per via del caldo e quindi dei relativi gonfiori e disturbi che, in genere, si evidenziano in tutte le persone ma che sembrano più grandi quando si è in dolce attesa. Chi è incinta dovrà affrontare temperature climatiche sempre più alte, sudore e affanno oltre ai vari disturbi tipici dei 9 mesi, dalla nausea all’acidità di stomaco fino al gonfiore delle gambe e relativa pesantezza.

Come combattere il caldo

Indipendentemente se si è incinta o meno, per combattere il caldo i consigli sono sempre gli stessi:

  • bere tanta acqua ed essere sempre idratata, evitando di esporsi durante le ore più calde e stare perennemente con il condizionatore in azione;
  • indossare abiti comodi e chiari, meglio se realizzati in tessuto naturali e traspiranti come cotone e lino;
  • fare spesso docce e bagni, evitando di usare sempre il sapone, per rinfrescarsi velocemente.

Combattere il gonfiore in gravidanza

Il gonfiore è uno dei disturbi tipici della gravidanza che si accentua maggiormente quando fa caldo, quindi in estate. Che fare?

  • Evitare di stare a lungo in piedi ferma, piuttosto camminare in città o al mare;
  • quando le gambe sono molto gonfie si possono tenere sollevate per riattivare la circolazione.

Attenzione allo stress

In gravidanza non bisogna fermarsi ma rallentare un po’ è buona norma. In questo modo il corpo potrà riposarsi di tanto in tanto.

La gravidanza in vacanza

Si possono affrontare le vacanze se si è incinte? Certo che sì, ma bisogna sempre tenere conto delle location in cui si intendono trascorrere.

Al mare: bisogna sempre usare una crema solare con Spf elevato (50 o 50+), non esporsi nelle ore più calde e fare lunghe passeggiate sul bagnasciuga.

In montagna: non conviene superare i 1300/1400 metri di altitudine, perché diminuisce la concentrazione di ossigeno nell’aria, e il sistema placentare ha bisogno di raccogliere più ossigeno possibile dall’organismo materno.

In aereo: farsi riservare un posto dal quale ci si può alzare facilmente, per sgranchirsi le gambe, e fare movimenti circolari con mani e piedi quando si resta sedute.

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