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Alimentazione

Perdere peso velocemente con la dieta del riso: funziona o è un falso mito?

Il fai da te è pericoloso

La dieta del riso è un regime alimentare restrittivo inventato dal medico tedesco Walter Kempner verso la metà del secolo scorso per pazienti diabetici, ipertesi ed obesi. In poco tempo si perdono moltissimi chili, motivo per cui è diventata subito una moda.

Ma dimagrire rapidamente ha i suoi svantaggi, che bisogna conoscere prima di procedere con il fai da te e iniziare una dieta molto restrittiva.

Cos’è la dieta del riso

Si tratta di un regime alimentare che si basa essenzialmente sull’uso quasi esclusivo del riso integrale, venere, basmati, rosso e selvaggio. Nell’arco di un mese si possono perdere circa 20 chili.

La dieta si basa sulle quattro caratteristiche fondamentali di questo cereale:

  • alta presenza di fibre;
  • basso apporto calorico (330kcal per 100g di riso);
  • potere saziante - dato dalla capacità del riso di assorbire molta acqua in cottura;
  • stimolazione della diuresi - grazie all'alta presenza di potassio.

Il regime alimentare a base di riso può essere seguito secondo due modalità:

  • terapia d'urto, dalla durata massima di 9 giorni;
  • mensile, che appunto dura un mese.

La versione mensile prevede un apporto calorico crescente e si divide in due fasi:

  • detox, ovvero 15 giorni incentrati sulla disintossicazione dell'organismo in cui l'apporto calorico giornaliero non può superare le 800 calorie e dove sono concessi solo riso, formaggi magri, frutta e verdura;
  • mantenimento, dove sono concessi anche altri alimenti come legumi freschi o secchi, pesce, carni bianche e altri cereali (quinoa, miglio, grano saraceno, ecc..), per un totale di 1200 calorie al giorno.

Perché seguire la dieta del riso

Il più grande vantaggio offerto da questa dieta è la rapidità con cui si perde peso. Ha inoltre un alto potere detox e stimola la diuresi.

Le controindicazioni

Si tratta di una dieta poco equilibrata nella varietà e nella ripartizione dei nutrienti: ammette pochi alimenti e ne esclude tantissimi. È drastica e di breve durata: una volta interrotta, si riprenderanno rapidamente tutti i chili persi.

È un regime alimentare ipoproteico e ipocalorico, che può comportare una consistente diminuzione della massa muscolare, ipotensione e gravi carenze a livello vitaminico, mentre la grande perdita di liquidi conseguente alla prima fase disintossicante può avere conseguenze anche sulla salute.

Tra le altre controindicazioni ci sono:

  • carenza di vitamina D, proteine, calcio e ferro;
  • possibile peggioramento della pressione bassa;
  • stanchezza e affaticamento;
  • noia e monotonia dei cibi;
  • possibile flatulenza;
  • frequente sensazione di fame.

Per dimagrire in modo sano e ottenere risultati a lunga durata è sempre consigliabile rivolgersi a un espero nutrizionista. In alternativa, basta seguire alcune semplici regole:

  • variare il più possibile gli alimenti;
  • bere almeno due litri di acqua al giorno per eliminare le tossine e favorire il buon funzionamento intestinale;
  • evitare le cotture pesanti, come le fritture: meglio bollire, grigliare o cuocere al vapore;
  • usare il sale con moderazione, che si può sostituire con erbe aromatiche e spezie, che danno gusto e non aggiungono calorie;
  • evitare i dolci e, in generale, lo zucchero, che può essere sostituito con dolcificanti naturali come il miele o lo zucchero di canna integrale, da utilizzare sempre in piccole dosi;
  • fare un’adeguata attività sportiva, che permetterà di raggiungere uno stato di salute ottimale e bruciare in modo sano le calorie in eccesso.

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