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Alimentazione

10 consigli per ridurre lo spreco alimentare

Ogni cittadino italiano spreca circa 595 grammi di cibo ogni sette giorni

I rifiuti alimentari rappresentano un enorme problema a livello globale. In continuo aumento – gli Usa ne producono 40 milioni di tonnellate ogni anno – questo argomento va affrontato con risposte concrete.

Anche in Europa la situazione non è delle migliori e per quanto riguarda l’Italia, secondo i dati raccolti dal Waste Watcher International Observatory, ogni cittadino italiano spreca circa 595 grammi di cibo ogni sette giorni. Lo stesso report mette in primo piano la top 5 degli alimenti più sprecati: al primo posto c’è la frutta fresca (27%) seguita da cipolla e tuberi (17%), pane fresco (16%), insalate (16%) e, infine, la verdura (15%). 

A questo punto, per tenere a bada il problema, vediamo quali sono i consigli da seguire per ridurre lo spreco alimentare secondo gli esperti per lo Stop Food Waste Day, la giornata dedicata alle iniziative utili a ridurre l'enorme mole di rifiuti alimentari, per prevenire e ridurre lo spreco alimentare ogni giorno.

Il vademecum

  1. In corsia già preparati: realizzare la lista della spesa prima di andare al supermercato è fondamentale perché consente al singolo consumer di pensare ai piatti che verranno preparati nel corso della settimana.
  2. Nessun eccesso, nessun rimborso: una volta arrivato in negozio, si acquista solo il necessario seguendo la lista realizzata al fine di evitare inutili eccessi.
  3. Gli sconti prima di tutto: risulta importante promuovere con la scontistica dedicata il consumo di alimenti prossimi alla scadenza, ma perfettamente commerciabili.
  4. Creatività al comando: dagli scarti possono nascere snack creativi, gustosi e veloci da preparare, ideali da portare al lavoro il giorno dopo.
  5. La regola delle 2 ore: i prodotti deperibili non vanno mai lasciati a temperatura ambiente per più di due ore, soprattutto se la temperatura stessa è superiore a 32° C.
  6. A gara di lotta allo spreco: fare competizioni amichevoli con amici e famigliari per vedere chi può resistere più a lungo senza sprechi alimentari è un ottimo modo per migliorare le proprie abitudini.
  7. Scegliere il luogo giusto: in questo caso specifico è utile creare uno spazio designato all’interno del frigorifero in cui vengono inseriti gli alimenti con il rischio più alto di essere buttati.
  8. Donare invece di buttare: un’operazione ottimale per ridurre lo spreco alimentare consiste nel donare le scorte extra a una dispensa alimentare locale oppure a una raccolta.
  9. Check day by day: si tratta di un’attività quotidiana basata sul controllo delle scadenze in modo tale da scegliere giorno dopo giorno gli alimenti a seconda della loro shelf life.
  10. Brutto è bello: acquistare prodotti “brutti” non vuol dire prendere alimenti di seconda mano, infatti, questi presentano imperfezioni, ma non risultano danneggiati o marci.
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