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Alimentazione

Come conservare il caffè per preservarne l’aroma

Va conservato tra i 15°C e i 25°C e mai in ambienti umidi

La conservazione del caffè, che sia in polvere o in grani, è fondamentale per riuscire a gustarlo assaporando ogni sfumatura del suo aroma. Tuttavia è possibile commettere, anche per errore, degli sbagli che potrebbero alterare il gusto originale.

Per far sì che le caratteristiche siano sempre quelle originali, come appena comprato, è fondamentale capire come conservare il caffè per bene.

Innanzitutto è importante sapere che, per non alterarne il gusto, è meglio preferire confezioni piccole (circa 250grammi), consumare il caffè entro 20 giorni e, se scegliamo il caffè in chicchi, questo va consumato entro 10 giorni dalla tostatura.

Se vi state chiedendo invece se è più buono il caffè in chicchi (grani) o macinato, la risposta è abbastanza semplice. Quello in grani è il migliore, perché preserva perfettamente le caratteristiche della bevanda del risveglio, quindi sarebbe opportuno dotarsi di un macinacaffè casalingo. Tuttavia, il caffè macinato è indubbiamente più pratico e veloce.

Per evitare in tutti i casi che il caffè si rovini, è opportuno evitare che entri in contatto con altri odori, che potrebbe assorbire, e che aria e umidità sono suoi nemici.

Il caffè non va mai conservato in frigorifero o in freezer, perché il freddo può alterarne il gusto e soprattutto formare la condensa all’interno del contenitore.

È opportuno scegliere un contenitore piccolo e scuro, mai trasparente, per conservare il caffè e si consiglia di tenerlo in una credenza chiusa e lontano da fonti di calore. Il caffè va conservato tra i 15°C e i 25°C e mai in ambienti umidi.

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