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Sabato, 20 Aprile 2024
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Azione universitaria chiede verità e giustizia per Davide Giri: spunta uno striscione alla d'Annunzio

L’associazione studentesca Azione Universitaria ha inoltrato una richiesta alla d’Annunzio e ha organizzato un flash mob per portare all’attenzione la morte del giovane ricercatore italiano brutalmente ucciso a New York

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ChietiToday

Davide Giri era un nostro connazionale, un ragazzo di 30 anni, un dottorando di ricerca alla Columbia University, laureato con il massimo dei voti al Politecnico di Torino, si era specializzato in altri prestigiosi atenei stranieri prima di trasferirsi nella città della Grande Mela. Davide era un ragazzo mosso dal desiderio e dalla voglia di sapere e di conoscere, la cui vita è stata crudelmente stroncata. La sera di venerdì 3 dicembre 2021, poco dopo le ore 23:00, mentre stava tranquillamente attraversando il Morningside Park a New York per tornare alla sua residenza universitaria ha incrociato un ragazzo che lo ha accoltellato e ucciso, lo stesso ha poi ferito anche un altro turista, nostro connazionale, fortunatamente fuori pericolo. I grandi quotidiani statunitensi minimizzano l’accaduto, una storia piena di mistero, sul quale pare non si voglia far luce, sono passati, infatti, più di venti giorni e ancora tutto tace. Il suo assassino, il venticinquenne, pregiudicato, Vincent Pinkney, apparteneva a una delle più feroci Gang di New York, e nonostante una recente aggressione ed i suoi precedenti penali, era a piede libero. La scelta delle due vittime, entrambi italiani, tuttavia non pare casuale, e qualcuno parla di rito di iniziazione impartito dalla Gang. I grandi quotidiani statunitensi minimizzano l’accaduto, una storia piena di mistero, sul quale pare non si voglia far luce, sono passati, infatti, più di venti giorni e ancora tutto tace. Un surreale silenzio mediatico ed istituzionale ha avvolto l’intera vicenda, sono poche le informazioni fornite sulla morte del giovane ricercatore che ha ricevuto una marginale attenzione da parte non solo della stampa statunitense ma anche di quella italiana. Si inizia ad ipotizzare che questo silenzio sia probabilmente il frutto di un giornalismo nuovo, condizionato dalla nuova concezione ideologica, nonché strumento del potere e servo del politicamente corretto. Questa tragica scomparsa addolora tutta la comunità accademica universitaria ed in particolare l’Associazione studentesca Azione Universitaria chiede che venga fatta luce su questa terribile vicenda, chiede verità e giustizia per il giovane ricercatore sfoggiando uno striscione con la scritta “Verità per Davide Giri” davanti all’Università degli Studi “G. d’Annunzio” e presentando una mozione all’Ateneo. “Mercoledì 22 dicembre 2021 abbiamo protocollato una richiesta per portare all’attenzione della comunità accademica la triste vicenda dell’omicidio di Davide Giri, ricercatore italiano presso la Columbia University (New York), barbaramente ucciso da un pregiudicato americano. Queste purtroppo sono le uniche informazioni che dallo scorso venerdì 3 dicembre, giorno in cui è accaduto il tragico fatto, abbiamo potuto apprendere. Negli Stati Uniti la vicenda è stata addirittura confinata nelle pagine locali e nemmeno nei principali quotidiani italiani è stata data la giusta rilevanza alla vicenda. Per questi motivi ci sembra doveroso che l’Università, per la quale Davide stava dedicando la propria vita professionale, sensibilizzi l’opinione pubblica e le autorità competenti a fare luce su quanto accaduto. Un piccolo gesto a sostegno della famiglia di Davide che ci auguriamo possa rivelarsi utile nella ricerca della verità" dichiara Azione Universitaria.

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