Il tribunale di Vasto vieta l'accesso a chi arriva dalle 'zone rosse'

Il tribunale di Vasto ha interdetto l’accesso di tutto coloro che provengono da territori individuati come zona rossa dai vari presidenti delle Regioni.

Il provvedimento, firmato dal presidente del tribunale Bruno Giangiacomo e dal procuratore della Repubblica Giampiero Di Florio, vieta da subito l’ingresso al palazzo di giustizia e nell’ufficio del giudice di pace di Vasto. Sono circa trenta i 30 comuni del Molise in “zona rossa" attualmente, molti dei quali confinanti con il circondario di Vasto, assieme ai tre Comuni abruzzesi di Atessa, San Giovanni Teatino e Tocca da Casauria. 

Dal tribunale di via Bachelet inoltre, ricordano che gli ultimi tamponi effettuati la scorsa settimana per verificare la positività al Covid-19 avevano rilevato 12 casi di persone operanti nel palazzo di giustizia e che, ad oggi, su altre due persone occorre approfondire l'esito dei tamponi.

“Considerato che questo contagio è stato originato da persona che risiede in territorio di Campomarino ( Cb), come potuto accertare nel cluster della direzione sanitaria della Asl 2 Chieti Vasto Lanciano; ritenuto inoltre che sono state già effettuate due sanificazioni dell'intero Palazzo di Giustizia e, pertanto, occorre evitare che persone provenienti dalle zone rosse come individuate all’interno di alcune regioni di Italia possano costituire motivo di contagio all'interno del Palazzo di Giustizia e dell'Ufficio del Giudice di Pace di Vasto” si legge nel provvedimento.

L’invito agli avvocati provenienti dalle zone rosse è a valutare la possibilità di celebrare i procedimenti in remoto.

Una disposizione che non è stata accolta in maniera molto serena dagli avvocati del Basso Molise, iche vedono nel documento una forte limitazione soprattutto per le cause penali.