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Dal 26 aprile l'Abruzzo torna in zona gialla: cosa prevede il nuovo decreto del governo Draghi

La nuova zona gialla sarà differente rispetto a quella vista nei mesi scorsi

L'Abruzzo torna in zona gialla. L'idice Rt 0,84, permette alla regione abruzzese di rientrare nella fascia con le minori restrizioni da lunedì 26 aprile. Lo ha stabilito la cabina di regia del Governo a seguito della riunione che si è tenuta ieri 23 aprile che ha stabilito i nuovi colori in cui saranno collocate le regioni italiane.

La nuova zona gialla, però, sarà differente rispetto a quella vista nei mesi scorsi e prima della sospensione voluta dal Governo, considerando che il decreto Draghi che sarà in vigore fino al 31 luglio prevede un allentamento delle misure restrittive e un cronoprogramma preciso che dovrebbe portare, in assenza di nuove impennate dei contagi, alla riapertura di quasi tutte le attività e servizi entro l'inizio di luglio.

SPOSTAMENTI

In zona gialla ci si potrà spostare liberamente all'interno del territorio regionale senza pass vaccinale, senza autocertificazione e green pass. Per lo spostamento verso regioni arancioni o rosse servirà invece o il pass vaccinale, o una certificazione di guarigione dal virus, altrimenti in alternativa un tampone molecolare effettuato al massimo nelle 48 ore precedenti.

Riaprono anche le scuole superiori con didattica in presenza con percentuali flessibili che prevedono comunque il 100% per gli studenti del quinto superiore che dovranno affrontare l'esame di Stato. Anche le università in zona gialla o arancione avranno prioritariamente attività in presenza.

LOCALI E RISTORANTI

Per ristoranti, bar e locali, è prevista l'apertura al pubblico sia a pranzo che a cena esclusivamente all'aperto e rispettando i protocolli anti contagio. Il coprifuoco resta alle 22 ma il Governo ha fatto sapere che vi saranno costanti revisioni a partire dal 15 maggio. In caso di ulteriore miglioramento del quadro pandemico, infatti, potrebbero scattare posticipazioni dell'orario che vieta la circolazione notturna senza motivazione certificata.

LE ALTRE RIAPERTURE

Riaprono anche i musei, eventi in teatro, sale da concerto, cinema con posti a sedere preassegnati e distanziamento di almeno un metro. Tornano gli sport all'aperto anche di contatto. Dal 15 maggio riaprono piscine all'aperto e stabilimenti balneari.

Il primo giugno è prevista la riapertura di palestre al chiuso, pranzi al ristorante al chiuso, pubblico per gli eventi sportivi con limite al 25% della capienza. Dal primo luglio infine tornano congressi e convegni, parchi tematici di divertimento, attività di benessere nei centri termali

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