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Il volo da Bergamo dirottato a Roma per la troppa nebbia sull'aeroporto d'Abruzzo, disagi per i passeggeri

Il volo proveniente da Bergamo di questa mattina, mercoledì 7 dicembre è atterrato a Roma con due ore di ritardo: di conseguenza i passeggeri in partenza dall'aeroporto d'Abruzzo hanno atteso 4 ore e mezza

Il volo di Ryanair partito da Bergamo con destinazione aeroporto d'Abruzzo di questa mattina, mercoledì 7 dicembre, non è atterrato a causa della troppa nebbia.
Le condizioni atmosferiche infatti non hanno permesso all'aereo di eseguire in sicurezza la manovra nello scalo pescarese nonostante l'apparecchiatura per l'avvicinamento strumentale.

Di conseguenza i piloti hanno deciso di dirottare il volo atterrando poi nell'aeroporto di Fiumicino su indicazione dell'Enac, l'ente nazionale aviazione civile.

L'arrivo in Abruzzo del velivolo, carico di passeggeri, era previsto circa un'ora dopo il decollo da Bergamo ma viste le condizioni meteorologiche non favorevoli il volo è proseguito fino a Roma Fiumicino dove è atterrato intorno alle ore 7:35. Con buona pace dei passeggeri che contavano di atterrare in Abruzzo. È così iniziata la procedura da parte della compagnia aerea irlandese per "ricoprire" i passeggeri che volessero raggiungere Pescara tramite autobus. Mentre i passeggeri del volo in partenza alle ore 7:15 con arrivo a Bergamo Orio al Serio alle 8:20 hanno dovuto attendere fino a mezzogiorno.

Ma cosa succede in questi casi? A cosa hanno diritto i passeggeri che subiscono tale disservizio?

A spiegarlo è l'avvocato Edno Gargano: «Nei casi di ritardo superiore alle 3 ore ma anche nei casi di volo cancellato, il passeggero è tutelato dal regolamento (Ce) 261/04 che prevede il riconoscimento di un risarcimento per il disservizio subito. Tale indennizzo viene anche chiamato con il termine di “compensazione pecuniaria” ai sensi dell’articolo 7 del regolamento (Ce) 261/04 e può variare da 250 euro a 600 euro in base alla tratta percorsa. Tuttavia, bisogna tenere in considerazione che con l’inizio della stagione invernale, disservizi aerei di questo tipo sono spesso causati dal maltempo. Come ad esempio: banchi di nebbia, un’abbondante nevicata o del forte vento. Dunque nel caso del volo di oggi, purtroppo il passeggero non avrà la possibilità di esercitare il proprio diritto a ad ottenere la compensazione pecuniaria per il ritardo subito poiché tali eventi (come la nebbia) sono considerati “circostanze eccezionali” ed esonerano il vettore dalla responsabilità di risarcire il passeggero. Al passeggero è comunque dovuta l’assistenza che consiste nel ricevere pasti e bevande in congruità con l’attesa e qualora il volo sia stato spostato all’indomani mattina, anche il pernottamento in hotel».

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