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Il presidente Marsilio in visita a Furci, San Buono e Roccaspinalveti

Si è parlato di spopolamento dei piccoli comuni e della legge regionale che prevede contributi per attenuarne l'effetto nelle località montane

Furci, San Buono e Roccaspinalveti sono i Comuni dell'Alto vastese che il presidente della giunta regionale, Marco Marsilio, accompagnato dall'assessore con delega al Territorio, Nicola Campitelli, e dal consigliere regionale, Manuele Marcovecchio, ha visitato in veste istituzionale nel pomeriggio di oggi. 

Viabilità stradale, sanità territoriale, servizi e spopolamento delle aree interne sono alcuni dei temi che il presidente della Regione ha affrontato con i sindaci dei tre Comuni, Fabio Di Vito, Nicola Zerra e Claudia Fiore.

"Contrastare lo spopolamento nei Comuni situati all'interno non è una battaglia semplice - ha esordito il presidente Marsilio - poiché le opportunità lavorative, i servizi e la collocazione delle strutture sanitarie più importanti portano le famiglie a preferire la fascia costiera. Si tratta di processi socio-economici che è impossibile controllare. Tuttavia - ha aggiunto - come Regione abbiamo licenziato una legge che mira ad attenuare proprio gli effetti dello spopolamento nei piccoli Comuni montani". 

"ln particolare, - ha sottolineato Marsilio - tra le misure agevolative figura l'assegno di natalità, un contributo economico annuo massimo di 2.500 euro da erogare mensilmente fino al compimento del terzo anno di età del nuovo nato; oppure un contributo per i nuovi residenti che può arrivare fino a 7.500 euro in tre anni. Ovviamente, si tratta di un segnale di attenzione verso quelle famiglie che si sobbarcano il sacrificio di allontanarsi dai grandi centri urbani. Ma - ha detto ancora Marsilio - l'impegno è quello di farlo rientrare in un progetto complessivo che punta a trattenere sul territorio servizi e presidi sanitari. A tal proposito, puntando sui presidi mobili, abbiamo portato la sanità a portata di mano del cittadino dei piccoli centri. Nello specifico, abbiamo poi rilanciato il presidio di Gissi che era stato completamente depauperato nel corso degli anni. Riguardo alla viabilità - ha concluso - uno dei primi atti della mia amministrazione è stato quello di sbloccare i fondi per le strade provinciali. I lavori procedono lentamente ma qualcosa si comincia ad intravvedere".

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