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L'assessore Verì in visita all'ospedale di Chieti accolta dal presidente del consiglio comunale

Aceto, chirurgo in servizio al Santissima Annunziata, ha sollevato le difficoltà e le carenze della struttura

Visita dell'assessore regionale alla Sanità, Nicoletta Verì, all'ospedale Santissima Annunziata di Chieti, su invito del presidente del consiglio comunale Liberato Aceto, chirurgo in servizio nel presidio teatino, e del candidato sindaco della Lega Fabrizio Di Stefano. A Chieti, ha incontrato i vertici della Asl e alcuni direttori di unità operative.

"L'asessore - spiega Aceto - ha voluto con la sua presenza prendere contezza della situazione in cui versa l’ospedale teatino in relazione all’emergenza Covid 19 e in particolare per verificare le criticità emerse negli ultimi mesi con la chiusura dei reparti di chirurgia. Ha così potuto constatare come l’ospedale versi in una situazione di grande difficoltà che non gli consente di svolgere quel ruolo che lo ha elevato a punto di riferimento nel panorama sanitario nazionale".

Aceto spiega che "è venuto meno quel ruolo vocazionale dell’ospedale, tanto caro all’sssessore alla Sanità, che si espletava nell’attività assistenziale e didattica nelle varie discipline della chirurgia. È giunto il momento di fare scelte concrete che consentano di far ripartire anche le attività chirurgiche del Santissima Annunziata, affinché esso torni a dare risposte al bisogno di salute di tutti i cittadini. Inoltre, il ritorno alla normalità nel più breve tempo possibile, consentirà a tutti gli studenti di Medicina e delle Scuole di specializzazione, nonché delle altre professioni sanitarie,di riprendere il percorso didattico e formativo interrotto dall’emergenza Covid 19". 

L'assessore, dal canto suo, si è impegnata a mettere in campo "iniziative - spiega Aceto - che porteranno a investimenti importanti alla stessa stregua di quanto fatto per le altre città capoluogo della nostra Regione". 

"Ritengo utile un momento di confronto e di condivisione - ha detto l’assessore - per dare al presidio un ruolo adeguato alla qualità e alle eccellenti professionalità che esprime. La pandemia ha allentato la morsa sulla nostra regione e, pur paventando la possibilità di una nuova ondata di contagi con la fine del lockdown, è necessario adottare soluzioni che permettano di conciliare la ripresa delle attività ordinarie con l’assistenza ai malati di Coronavirus". 

Leonardo Mastropasqua, delegato del rettore dell’università di Chieti e direttore del Centro di eccellenza di Oftalmologia, ha rappresentato a nome dei colleghi la necessità di riportare in primo piano servizi e prestazioni per patologie no Covid, a partire dal ripristino delle sedute operatorie per dare una risposta a tanti malati in lista d’attesa: "È bene ricordare che qui a Chieti abbiamo l’università - ha incalzato -, le Scuole di specializzazione, c’è una popolazione di 30 mila persone tra studenti, docenti e addetti che gravitano intorno alle nostre facoltà. Chiediamo alla Asl di tenerne conto nel fare le scelte organizzative e alla Regione di attribuirci risorse adeguate per permettere a questo presidio di crescere nel segno dell’alta qualità professionale". 

"Serve un progetto - ha rassicurato l’assessore Verì - e i fondi arriveranno".

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