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Violenza sulle donne, quasi 200 richieste d'aiuto a Chieti nel 2019

Mariti e compagni italiani gli autori delle violenze. Il 35% delle vittime è nella fascia dei 40 anni, il 29% in quella dei 30. Le iniziative per Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne

Sono 192 le donne vittime di violenza che nel 2019 si sono rivolte al Centro Antiviolenza del Comune di Chieti. Il 73% sono italiane. 

Il 35% di esse è nella fascia dei 40 anni e il 29% dei 30 anni. Mariti e compagni italiani gli autori delle violenze. Sono i dati diffusi dal Centro Antiviolenza Alpha alla vigilia della Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne che ricorre lunedì 25 novembre. 

Nel  28%, si legge ancora nel report, la violenza è di natura psicologica (pedinamenti, persecuzione telefonica, atti di gelosia e dubbi sulla fedeltà della moglie); nel 25% è di natura fisica (schiaffi, pugni, calci,contusione con oggetti); nel 16% economica e nell’11% sessuale.

“Dalle 15 utenti del 2011 - commenta la presidente del Centro Alpha, Marialaura Di Loreto - oggi siamo passati ad un numero molto più elevato, 192 donne l’anno, che cercano sostegno ed assistenza al Centro Antiviolenza di Chieti. Donne provenienti anche dalle città limitrofe e prese in carico non solo per le prime informazioni ma anche per il sostegno e l’uscita dalle situazioni di violenza intra-familiare che vivono. Il dato, che ad uno sguardo poco attento potrebbe far pensare ad un incremento del fenomeno, in realtà indica sia la maggiore fiducia che le donne hanno verso i servizi a loro rivolti, in grado di poterle sostenere nel percorso di uscita dalla violenza, sia il costante e capillare lavoro di sensibilizzazione che il Comune di Chieti, unitamente al Centro Antiviolenza Alpha, negli anni ha svolto presso gli istituti scolastici di ogni ordine e grado, le associazioni e la cittadinanza tutta”. 

Dal 2011, infatti, il Comune sta portando avanti una costante azione di contrasto alla violenza di genere. Un impegno che si è rafforzato due anni dopo con la firma del Protocollo “Anci – Dire No 360 giorni alla violenza” e dalla costituzione, nel 2015,  della “Rete cittadina contro la violenza di genere e sulle donne della città di Chieti” condivisa con Prefettura, Procura della Repubblica, Questura, Asl, organismi del Terzo settore e Patronati. Come ha ricordato l’assessore alle Politiche Sociali e alle Pari Opportunità, Emilia De Matteo: “La violenza – ha dichiarato  - è un fenomeno complesso, ma da essa si può uscire con il supporto e l’aiuto delle istituzioni e dei Centri Antiviolenza. Fondamentale, però, resta la prevenzione ed il cambiamento culturale che ha ancora necessità di interventi formativi ed informativi soprattutto nelle scuole. L’aumento dei dati, dal 2011 ad oggi, delle donne prese in carico dal Centro Antiviolenza non necessariamente è sinonimo di negatività ma testimonia la maggiore fiducia che le donne hanno nel fermare la violenza con le denunce, sapendo di poter contare sul sostegno sociale, psicologico e legale così da non essere sole. Dalla violenza si può e si deve uscire”.

Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne: le iniziative

L’assessorato alle Politiche Sociali e Pari Opportunità assieme al Centro Antiviolenza Alpha ha promosso alcuni momenti di sensibilizzazione che si terranno il 25 e il 27 novembre in città.

Lunedì 25, alle ore 10 nella sala consiliare della Provincia di Chieti, si terrà il convegno “Educare alla legalità ai valori e al rispetto”, organizzato dall’Associazione Nazionale Insigniti Ordine al Merito della Repubblica Italiana-delegazione Abruzzo; alle ore 14 nella casa circondariale di Chieti si svolgerà l’incontro “25  Novembre, Riflessioni di Genere”.

Mercoledì 27 novembre, infine, la sala riunioni della Cna, in via Valera, ospiterà il seminario territoriale del progetto E.V.A. per favorire l’autonomia delle donne con vissuti di violenza per mezzo di percorsi agevolati di inserimento lavorativo.  
 

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