"Sott' a la capanna": i vini agricoli di Nduccio debuttano nel giorno di San Gabriele
I vini biologici sono prodotti dalla cantina Orsogna
Una nuova linea di vini biologici della cantina Orsogna è stata presentata da ‘Nduccio questa mattina a Pescara, in occasione della giornata di San Gabriele. Si chiama "Sott' a la capanna", dal nome della popolare canzone del comico abruzzese e per dare una forte connotazione agricola alla bevanda.
"Io vengo dall'agricoltura - ha spiegato ‘Nduccio a IlPescara.it - e sono figlio di un coltivatore diretto. Per anni il palco mi ha trascinato altrove, ma ho sempre voluto tornare alla campagna e ho cercato qualcuno in grado di riprodurre un vino simile a quello che faceva mio padre, cioè un vino che non aveva bisogno di lieviti perché già l'uva li aveva in sé".
La bio cantina di Orsogna produce un vino senza solfiti e senza lieviti. "Non c'è chimica – ha aggiunto ‘Nduccio - . Questo è un vino che ha rispetto del cielo e della terra che si coltiva. Ritengo molto bello questo voler tornare indietro per salvare la nostra terra e l'attività di chi vive con l'agricoltura".
Camillo Zulli, direttore di Cantina Orsogna, ha ricordato le origini del progetto. "Io e 'Nduccio ci siamo conosciuti grazie a un amico comune, che era Goran Kuzminac. Inizialmente c'era un progetto sul Montonico e, più in generale, sul vino del Teramano, poi però abbiamo deciso di concentrarci su altro. Il punto di riferimento è il vino di una volta con il tappo di ceramica, ogni bottiglia è montata a mano. Siamo la più grande comunità biodinamica italiana. Il biologico non prevede l'uso di trattamenti – ha aggiunto -, mentre la biodinamica prevede di mantenere il suolo fertile, e noi lo facciamo con letame, sovescio, pascolamento nel vigneto e semina di sostanze organiche, compresa la vinaccia. Vogliamo riportare nel suolo tutto quello che produciamo".