VIDEO | "Al Gonzaga personale scolastico non vaccinato al lavoro nel seminterrato", la denuncia del movimento #nogreenpass in sciopero della fame
Presidio all'esterno dell'istituto scolastico teatino. I manifestanti chiedono un incontro alla preside
Un presidio permanente all'esterno dell'istituto magistrale "Isabella Gonzaga" di Chieti per chiedere "condizioni di lavoro dignitose per insegnanti e dipendenti che non sono in possesso del green pass".
L'iniziativa è del "Movimento No Green Pass" abruzzese guidato da Nico Liberati. I manifestanti chiedono un incontro alla preside per "rivedere la collocazione dei docenti demansionati". Dal 12 maggio è partito lo sciopero della fame al quale "verrà aggiunto quello della sete, a breve, se le cose non dovessero cambiare".
Il Movimento No Green Pass lo scorso 5 maggio ha presentato un esposto alla procura.
La situazione si è venuta a creare dopo che dallo scorso 1 aprile, con la fine dello stato di emergenza, il personale scolastico che non ha adempiuto all’obbligo vaccinale è rientrato in servizio con obbligo di green pass base. L’obbligo di esibire la certificazione verde è decaduto tuttavia dopo il 30 aprile.
Da maggio dirigenti, docenti e Ata sospesi fino al 31 marzo perché non vaccinati,sono rientrati a scuola senza green pass base.
Il personale docente ed educativo inadempiente all’obbligo vaccinale viene impiegato nello svolgimento di tutte le altre funzioni rientranti tra le proprie mansioni, quali, a titolo esemplificativo, le attività anche a carattere collegiale, di programmazione, progettazione, ricerca, valutazione, documentazione, aggiornamento e formazione.
La restrizione è in vigore fino al 15 giugno 2022 o fino alla data di adempimento dell’obbligo vaccinale
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