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Sarà intitolata una via al cardinale Capovilla, segretario del Papa buono e arcivescovo di Chieti-Vasto

Iniziativa dell'amministrazione comunale vastese per ricordare la figura del cardinale scomparso nel 2016. La cerimonia è in programma venerdì 25

“Una strada centrale della nostra città avrà il toponimo del cardinale Capovilla, un indimenticato pastore della nostra comunità, figura di altissimo rilievo nella Chiesa post conciliare, da tutti ricordato come fedele segretario di papa Giovanni XXIII, il Papa buono”. Con queste parole il sindaco di Vasto, Francesco Menna, ha annunciato l’intitolazione della strada di accesso alla chiesa parrocchiale di Santa Maria del Sabato Santo, domani 25 novembre alle 16, alla memoria del cardinale Loris Francesco Capovilla, che tra il 1967 e il 1971 è stato arcivescovo metropolita di Chieti-Vasto.

Alle 17.30, nella sala convegni della Società operaia mutuo soccorso, è in programma la presentazione della pubblicazione “Il tenente Capovilla. Diario, documenti e immagini (1942-1943) di Loris Francesco Capovilla, cappellano militare”. All’incontro interverranno il sindaco Francesco Menna, Nicolangelo D’Adamo (Ucid Chieti), Ivan Bastoni curatore della pubblicazione, Marco Boato sociologo e Renzo Salvi, presidente Amici della Cittadella. Modera Beniamino De Nardis.

Capovilla è stato un cardinale e arcivescovo cattolico italiano. Nato a Pontelongo il 14 ottobre 1915, fu alunno del seminario patriarcale di Venezia, ordinato presbitero il 23 maggio 1940 dal cardinale patriarca Adeodato Piazza. Ha assolto diversi incarichi nella parrocchia di San Zaccaria e nella curia patriarcale, cerimoniere capitolare nella basilica di San Marco; catechista alle scuole medie, cappellano dell'Onarmo a Porto Marghera, cappellano del carcere minorile e all'ospedale degli infettivi. Durante la seconda guerra mondiale ha prestato servizio militare in aviazione. L'armistizio del 1943 lo coglie all'aeroporto di Parma, allora intitolato a Natale Palli. Si ricorda tuttora la sua opera umanitaria intesa a sottrarre quanti più avieri possibili all'internamento in Germania.

Nel 1945 il cardinale Adeodato Piazza lo ha designato predicatore domenicale a Radio Venezia. Nel 1949 il patriarca Carlo Agostini lo ha nominato direttore del settimanale diocesano La Voce di San Marco e redattore della pagina veneziana dell'Avvenire d'Italia. Per oltre un decennio, dal 15 marzo 1953 al 3 giugno 1963, è stato il segretario particolare di Angelo Giuseppe Roncalli. Il 26 giugno 1967 è stato nominato da papa Paolo VI arcivescovo metropolita di Chieti e amministratore perpetuo della diocesi di Vasto (oggi arcidiocesi di Chieti-Vasto). Ha ricevuto la consacrazione episcopale il 16 luglio dello stesso anno, nella basilica di San Pietro in Vaticano. Appena quattro anni dopo, il 25 settembre 1971, è stato nominato prelato nullius di Loreto, delegato pontificio per il santuario lauretano e arcivescovo titolare di Mesembria, sede che era stata titolo arcivescovile di Angelo Giuseppe Roncalli dal 1934 al 1953.

Il 10 dicembre 1988 si è dimesso dagli incarichi pastorali, pur conservando il titolo di arcivescovo titolare di Mesembria. Ha vissuto a Sotto il Monte Giovanni XXIII, in provincia di Bergamo, paese natale di Papa Roncalli, dove ha continuato a ricevere visite di pellegrini e di fedeli. Il 12 gennaio 2014 papa Francesco ha annunciato la sua elevazione a cardinale in relazione al suo servizio di una vita intera per il bene della Chiesa. Morì a Bergamo il 26 maggio 2016.

La giunta comunale di Vasto ha proposto al prefetto di Chieti l’intitolazione di via Loris Francesco Capovilla con deliberazione n. 138 dell’8 luglio 2020. Il prefetto Armando Forgione ha successivamente assunto il relativo decreto.

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