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Vasto, finanziamento da 3 milioni per il nuovo polo del sociale

Il progetto del Comune è stato ammesso a finanziamento con fondi Pnrr: l'edificio di via Naumachia sarà ristrutturato per ospitare uffici e attività dei servizi sociali

“Ci è stato notiziato il decreto del direttore generale dell’Agenzia per la coesione territoriale che, approvando la graduatoria finale dei progetti ammessi a finanziamento nell’ambito dell’avviso pubblico per la presentazione di proposte di intervento per servizi e infrastrutture sociali di comunità, ha concesso un finanziamento di 2,3 milioni di euro per la demo-ricostruzione dell’edificio pubblico di via Naumachia e opzionato ulteriori 700mila euro per la finalizzazione sociale della nuova struttura”. A dichiararlo sono il sindaco di Vasto Francesco Menna e l’assessore al Welfare Nicola Della Gatta.

L’iniziativa, che rientra nella misura M5C3-investimento 1.1.1, mira a creare nuovi servizi e infrastrutture o migliorare quelli esistenti attraverso un aumento della qualità dell’offerta, agevolando la soluzione di problemi legati all’esclusione e alla marginalità sociale.

Tra gli interventi ammessi come «idonei», il progetto Vasto per Voi, che riguarda il potenziamento dei servizi sociali riferiti alla fragilità degli anziani, in particolare al contrasto dei fenomeni di solitudine nella cosiddetta terza età e per la messa in campo di iniziative stabili di prevenzione e cura di malattie croniche, per un importo di 700mila euro.

“Il nuovo immobile - spiega l’assessore ai lavori pubblici, Licia Fioravante - si svilupperà su quattro piani, di cui tre fuori terra ed uno seminterrato. Al suo interno verranno localizzati uffici ed attività destinati ai servizi sociali”.

Tra essi si annoverano: segretariato sociale per informazione, orientamento ed accompagnamento ai cittadini sui diritti e le opportunità sociali, sui servizi e gli interventi del sistema integrato della rete dei servizi sociali; sportello Rdc (reddito di cittadinanza) come strumento di sostegno economico finalizzato al reinserimento nel mondo del lavoro e all’inclusione sociale; servizio socio psico-educativo per la famiglia (Servizio sociale tutela minori) per offrire interventi assistenziali, di sostegno e aiuto alla genitorialità, alla maternità, all’infanzia e all’età evolutiva, con funzione di vigilanza, protezione e tutela dei minori; servizi domiciliari (anziani, disabili, psichiatrici, minori) con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita delle persone in difficoltà mantenendole nel proprio domicilio in condizione di sicurezza e di salute; equipe adozioni/affido come supporto, pianificazione, valutazione ed accompagnamento delle coppie aspiranti all’adozione; centro diurno disabili e centro diurno minori per offrire attività educative e socio-assistenziali agli utenti; accoglimento profughi e supporto al cittadino straniero con l’attivazione di uno sportello d’accesso finalizzato ad offrire servizi di informazione, orientamento ed accompagnamento degli utenti nell’individuazione dei percorsi necessari alla soluzione delle problematiche ed a raccogliere i bisogni latenti di quei cittadini stranieri che non sono in grado di dialogare con le istituzioni e nella guida alla vita quotidiana in un paese diverso da quello di origine.

“In questi mesi abbiamo lavorato costantemente nel reperire fondi previsti nel Pnrr – ha dichiarato l’assessore al patrimonio comunale, Paola Cianci – da investire nella rigenerazione del patrimonio comunale, superando l’ostacolo della mancanza di risorse economiche che spesso ci ha costretti ad alienare le strutture pubbliche. Il progetto finanziato per l’edificio di via Naumachia riqualificherà un’area centrale della città che sarà frequentata ancora di più da molte persone che usufruiranno dei servizi che in loco verranno erogati. Grazie agli uffici comunali per l’obiettivo raggiunto”.

“Il progetto di ristrutturazione, finanziato tramite il Piano nazionale di ripresa e resilienza – ha concluso Della Gatta – testimonia la centralità dei servizi sociali per l’amministrazione comunale di Vasto. Una centralità che è anche fisica. I servizi sociali non sono gli ultimi tra i servizi erogati dal Comune e il fatto che saranno localizzati in un immobile dal valore storico e ubicato nel centro cittadino, quindi facilmente raggiungibile, non farà altro che porre in essere questa centralità”

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