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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Anche in Abruzzo seconde dosi con Pfizer o Moderna agli under 60 che hanno ricevuto Astrazeneca

La Regione seguirà le indicazioni nazionali: le Asl si stanno già riorganizzando e verificando l'esatta quantità di dosi necessarie. Sono coinvolte circa 55mila persone

Anche l'Abruzzo si organizza alla luce delle indicazioni nazionali sulla somministrazione della seconda dose del vaccino anti Covid Astrazeneca. 

Questa mattina, l'assessore regionale alla Sanità, Nicoletta Verì, ha incontrato i direttori sanitari delle Asl, il direttore del dipartimento Claudio D’Amario, la dirigente del Servizio farmaceutico Stefania Melena e il referente della campagna vaccinale Maurizio Brucchi, per discutere della questione relativa alla modalità con cui somministrare le seconde dosi di vaccino agli under 60 che avevano ricevuto la prima dose con AstraZeneca.

La Regione Abruzzo si conformerà alle indicazioni nazionali, salvo diverse nuove disposizioni che dovessero arrivare nei prossimi giorni, che prevedono l’utilizzo dei sieri Pfizer o Moderna per le seconde dosi ai circa 55mila cittadini che hanno già ricevuto AstraZeneca.

In questi giorni, le Asl stanno riorganizzando le proprie agende (anche, nel caso fosse necessario, con il rinvio delle prime dosi) e verificando l’esatta quantità di vaccini aggiuntivi necessaria, che verrà poi richiesta alla struttura commissariale nazionale.

In Abruzzo la campagna vaccinale non si è mai fermata in questi giorni, anche dopo i provvedimenti riguardanti AstraZeneca e tutte le Asl hanno cercato di assicurare le somministrazioni, pur con un lieve decremento giornaliero medio rispetto ai livelli delle ultime settimane.

Non cambia nulla per gli over 60 e per i cittadini di qualunque età che hanno già iniziato il ciclo vaccinale con i sieri Pfizer e Moderna. 

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