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L'avvocatura abruzzese sui vaccini: "Risparmiato l'imbarazzo di una priorità che si tradurrebbe in privilegio"

Il Consiglio ordini forensi Abruzzo interviene sulla decisione del governo regionale di anticipare i vaccini anti Covid a magistrati e personale di cancelleria

Il Cofa (Consiglio Ordini Forensi Abruzzo) esprime "forte perplessità" sull'avvio della vaccinazione anti Covid di magistrati e personale di cancelleria in Abruzzo.

In una nota inviata a Marsilio e all'assessore Verì, ai presidenti dei tribunali e ai procuratori della Repubblica regionali, l'avvocatura abruzzese ritiene che tale iniziativa anteponga  "la tutela di pochi a quella dei più fragili, quali gli anziani ed i portatori di gravi patologie".

Il Cofa poi, ricordando che "dall'iniziativa sono stati esclusi gli avvocati e praticanti", manifesta "soddisfazione per il fatto che all’Avvocatura Abruzzese, pur se protagonista del ‘servizio essenziale della giustizia’ in misura almeno pari ai magistrati ed al personale di cancelleria, sia risparmiato l’imbarazzo di una priorità che si tradurrebbe di fatto in un privilegio, che in molti non comprenderebbero sottolineando l’ovvia ma necessaria considerazione che non esiste giustizia senza avvocati".

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