rotate-mobile
Venerdì, 26 Aprile 2024
Attualità Francavilla al Mare

Polizia locale, solidarietà dei colleghi dopo l'aggressione a Francavilla: "Le regole vanno rispettate"

Una lettera aperta dell'associazione "Il Fuori coro" è stata inviata al sindaco e alla comandante della polizia locale di Francavilla

Una lettera aperta al sindaco e al comandante della polizia locale di Francavilla per esprimere solidariertà nei confronti degli agenti aggrediti verbalmente da un uomo lo scorso 7 maggio durante un posto di blocco. La lettera è stata scritta dai colleghi dell'associazione "Il fuori coro" e ribadisce la fermezza e il rispetto delle regole "anche in tempo di Coronavirus".

Probabilmente, questi tempi difficili, mettono a dura prova i nervi di tutti noi ma ciò non giustifica comunque certi comportamenti e certe reazioni.
Anzi, è proprio perché stiamo vivendo un momento storico tutt'altro che roseo che si dovrebbe far appello al senso civico comune, alla temperanza ed al rispetto delle regole che non vengono e non possono venir meno in questo frangente di emergenza sanitaria. Regole, pazienza, rispetto e nervi saldi, ecco cosa si chiede ai cittadini, ecco ciò al quale tutti noi siamo chiamati per sostenere e superare questo disagevole momento che sta attraversando il Paese a livello economico e sociale.
I cittadini di Francavilla e di tutta l'Italia dovrebbero capire che la Polizia Locale e le forze di polizia tutte, non sono su strada a vessare il cittadino, ma sono sulle strade a garanzia della sicurezza di tutti, nessuno escluso e per il rispetto di tutte quelle norme che regolano il civile consorzio umano, anche quelle del codice della strada che virus o no, sono sempre valide e necessarie.

Sul lavoro che le forze di Polizia locale svolgono, sul quale si era espresso anche il sindaco Antonio Luciani, gli autori della lettera scrivono:

non possiamo far altro che constatare che ancora una volta purtroppo, la Polizia Locale e chi la rappresenta è stata presa a bersaglio da individui refrattari a qualsiasi rispetto, ordine e norma civica. La lista delle aggressioni è lunghissima ed anche la ridente città di Francavilla, non è stata esentata da questi atti di violenza verbale e fisica ingiustificata e fuori luogo. Rimane la consapevolezza di lavorare per il bene della comunità e per il buon ordine sociale, uno dei fondamentali pilastri sui quali si basa una società evoluta come la nostra che certamente non riconosce e come potrebbe farlo, chi si arroga il diritto di trasgredire a qualsiasi codice sia esso della strada, giuridico od etico comportamentale e pretendere poi di accampare ragioni con il turpiloquio, con le percosse o con le minacce nei confronti dei colleghi "rei" di compiere il loro dovere. Per questi motivi, il Fuori Coro, vuole manifestare a Voi ed ai nostri fratelli della Polizia Locale rimasti coinvolti nello scontro con questo automobilista, piena solidarietà ed emotiva compartecipazione; purtroppo certi comportamenti e certe reazioni, non sono mai giustificabili, nemmeno in questo tempo di nervosismo e restrizioni. 

L'associazione "Il Fuori coro" esprime solidarietà:

ai nostri amici abruzzesi che sappiamo far parte di un Comando sempre molto professionale ed operativo e sempre in prima linea per garantire ordine e legalità in questo importante centro balneare d' Abruzzo.
Per questo intemperante automobilista invece, possiamo provare solo biasimo per il suo assurdo comportamento e la sua totale mancanza di regole e rispetto, aggravati dal momento difficile che il Paese e noi tutti stiamo attraversando; momento che come detto, dovrebbe portare a riflessioni sagge e comportamenti civili piuttosto che a sconsiderate aggressioni e rifiuto delle regole.
Questione di educazione civica e buon senso, virtù che dovrebbero essere patrimonio di ogni cittadino ma quando, come in questo caso di Francavilla, è il condizionale presente che viene a mancare, mancano anche le succitate virtù.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Polizia locale, solidarietà dei colleghi dopo l'aggressione a Francavilla: "Le regole vanno rispettate"

ChietiToday è in caricamento