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L'università d'Annunzio saluta il rettore Caputi e dà il benvenuto a Liborio Stuppia

Martedì 6 giugno l’avvicendamento tra il rettore Sergio Caputi e il nuovo rettore Liborio Stuppia

La comunità accademica della “d’Annunzio" si prepara a salutare il rettore Sergio Caputi al termine del suo mandato alla guida dell’Ateneo e ad accogliere il nuovo rettore Liborio Stuppia per l'inizio del suo mandato con una piccola cerimonia prevista domani, martedì 6 giugno, alle 12 nell’auditorium del Rettorato.

L’iniziativa, coordinata dal direttore generale dell’Ateneo Giovanni Cucullo, vedrà riuniti senato accademico, consiglio di amministrazione, componenti degli organi di controllo, presidenti delle scuole e direttori dei dipartimenti, presidenti del corsi di laurea, rappresentanti dei vari organismi interni, studenti,  docenti, personale-tecnico amministrativo e collaboratori dell’università “G. d’Annunzio”. È previsto l’intervento del coro Ud’A Incanto, vincitore della “Feluca d’Oro” al concorso dei cori universitari di Urbino. 

“È la prima volta - sottolinea il direttore generale dell’Ateneo, Giovanni Cucullo - che una simile cerimonia si svolge qui alla d’Annunzio, resa possibile soprattutto grazie alla reciproca stima e la vicinanza che segnano i rapporti tra due grandi figure di spessore del nostro Ateneo quali sono il professor Caputi ed il professor Stuppia".

Per poter consentire a tutti di seguire l’evento, è stato allestito anche il collegamento in diretta nell’aula multimediale del Rettorato. "Siamo grati al rettore Caputi - aggiunge il direttore generale dell’Ateneo - per il grande e appassionato impegno profuso in questi anni nei quali sono stati affrontati anche momenti molto difficili come quello della pandemia ma, nel contempo, sono stati raggiunti importanti traguardi che hanno visto l’Ateneo protagonista in un contesto nazionale ed internazionale grazie a rilevanti interventi in diversi settori. Siamo oggi serenamente convinti e fiduciosi che il nuovo rettore, il professor Stuppia, saprà raccogliere quanto gli viene consegnato e sarà, a sua volta,protagonista nel tenere alto il nome della d’Annunzio, nel farla crescere ulteriormente nell’alta formazione e nella ricerca, nel farne un luogo prediletto dagli studenti, ne rafforzarlo qualepunto di riferimento non solo per questo territorio, vincendo nuove sfide e raggiungendo traguardi sempre più prestigiosi".       

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