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Ucraina, l'avvocato Benedetto in auto al confine: "Qui per aiutare donne e bambini"

L'avvocato dell'ambasciata italiana in Ucraina è partito da Guardiagrele per raggiungere in macchina la frontiera di Luzhanka e dare un aiuto concreto agli sfollati della guerra: "Vorrei tentare di mettere in salvo quante più persone"

Lunedì mattina ha lasciato di nuovo Guardiagrele ed è ripartito in macchina verso il confine ucraino per portare aiuti alla popolazione, stremata dal conflitto in corso. Graziano Benedetto, avvocato e consulente accreditato presso l'ambasciata italiana in Ucraina, ha guidato un giorno intero per raggiungere la frontiera di Luzhanka e dare un aiuto concreto agli sfollati della guerra. Sta dormendo in macchina, la stanchezza inizia a farsi sentire ma la consapevolezza è una: non c'è tempo da perdere.

"Vorrei tentare di mettere in salvo quante più persone - dichiara il professionsita guardiese all'Adnkronos -. Arrivano qui a piedi, stremate. Sono tutte donne con i loro bambini. Una volta fuori dall'Ucraina perdono il segnale gps e internet del telefono, non sanno dove andare, sono terrorizzate perché i loro mariti sono rimasti lì. Per due mamme e i loro due bambini abbiamo trovato una sistemazione a Belluno, dove ci è stato messo a disposizione un intero appartamento, ma anche il Comune di Pescara si sta attivando per accogliere queste donne disperate". 

Benedetto una settimana fa era rientrato in Abruzzo con la moglie ucraina da Poltava, città a circa 350km da Kiev dove l'avvocato vive da sette anni. Pochi giorni dopo ha deciso di ripartire per dare aiuto alla popolazione in fuga dalla guerra.

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