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“Uccellaccio”, l’incompiuta di Ripa Teatina arriva alla Biennale di Venezia [FOTO]

Il progetto di riscoperta "dalla forte valenza paesaggistica" a cura del collettivo di architettura Hpo e Fosbury Architecture. La struttura è conosciuta come “ex-Rems”

L'incompiuta di Ripa Teatina sarà presentata alla Biennale di Venezia. Ieri nella sala consiliare del Comune è stato illustrato nel dettaglio il progetto denominato “Uccellaccio”, a cura del collettivo di architettura Hpo e Fosbury Architecture per il Padiglione Italia alla 18 alla mostra Internazionale di Architettura.

Accanto al sindaco Roberto Luciani, al vicesindaco Marco Ricciuti, agli amministratori comunali e al responsabile dell’area tecnica Mario Rispoli, sono intervenuti l’assessore regionale Daniele D’Amario e il dottor Rocco Mangifesta, responsabile per la sicurezza della Asl 02 che è proprietaria dell’immobile.

Il progetto, sul quale per mesi si è mantenuto il più stretto riserbo, è stato illustrato assieme a Veronica Caprino e Alessandro Bonizzoni per Fosbury Architecture, Giulio Marchetti per HPO e all’advisor Claudia Durastanti.

“Uccellaccio”, questo il titolo del progetto, è uno dei 9 progetti che interessano l’Italia da Nord a Sud, che verrà presentato alla Biennale di Venezia. "L’obiettivo - hanno spiegato - è quello di provare a far cambiare il punto di vista su una struttura che è diventata, con il tempo per la popolazione, un elemento tanto scontato quanto invadente. Un progetto di riscoperta dalla forte valenza paesaggistica, che si propone, in una prospettiva di pacificazione e disvelamento come occasione per immaginare un nuovo processo di riattivazione, di invertire il rapporto di forza per renderla visibile e sgravarla da quest’aura negativa, che l’avvolge da ormai da mezzo secolo".

L'intento è quello di rendere accessibile l'opera in determinate circostanze e in quelle parti in cui è possibile garantire la visita in sicurezza e concentrarsi principalmente sulla parte esterna dal grande valore naturalistico, per farne un “Parco dell’incompiuta”.

“Siamo onorati dell’interesse rivolto a Ripa Teatina e che l’ha portata ad essere oggetto di uno dei nove progetti che parteciperanno ad vetrina così importante come la Biennale" ha esordito il sindaco Roberto Luciani evidenziando che il progetto non graverà di un centesimo sulle casse comunali. "Questa esperienza - ha aggiunto - che è da condividere con tutti i miei concittadini, è da collocare nel percorso che come amministrazione comunale intendiamo portare avanti, per la valorizzazione del nostro territorio".

Parole di apprezzamento sono arrivate anche dall'assessore D’Amario: “Mi complimento per il valore dell’iniziativa, soprattutto se pensiamo alla difficoltà di recuperare edifici pubblici incompiuti nel momento storico che stiamo vivendo. Pensare di riportare l’Incompiuta ad essere riscoperta e a pensarne un utilizzo pur non essendo recuperabile, ha, a mio avviso, del geniale. La possibilità di avere una visibilità così importante, come quella offerta dalla Biennale è davvero un gran goal dell'amministrazione comunale, ma è una grande occasione soprattutto per Ripa Teatina, che può vedere uno spreco di risorse pubbliche trasformarsi in una risorsa per il suo territorio”.

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