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Il treno "lupetto" non ferma a Chieti: il sindaco chiede spiegazioni alla Regione

La lettera inviata dal sindaco chiede lumi sulle fermate della linea veloce di Tua a supporto del collegamento Pescara Roma e sull'inclusione della stazione di Chieti fra esse

Prove tecniche per il treno Lupetto di Tua ma Chieti non viene menzionata tra le fermate sperimentate pochi giorni fa della linea veloce a supporto del collegamento Pescara Roma. Per questo il sindaco Diego Ferrara ha inviato una lettera alla Regione chiedendo lumi sull'inclusione della stazione di Chieti fra le fermate. Nel primo test inerente il collegamento veloce Pescara-Roma Termini su ferro, da parte dell'azienda di trasporto regionale Tua, il treno “Lupetto” è partito dalla stazione di Lanciano e ha toccato le stazioni di Pescara, Sulmona, Avezzano, Tivoli per arrivare nella Capitale. 

“Oltre a manifestarle un comprensibile sconcerto – scrive il sindaco al presidente della Regione Marco Marsilio - per l’assenza di una fermata nella stazione di Chieti, che pur storicamente è parte del percorso di questa tratta, siamo qui a chiederle lumi su quella che ci è sembrata un’ingiustificata esclusione e informazioni sulle future intenzioni della Regione a riguardo.
 
Sappiamo che il test sarebbe servito ad acquisire le certificazioni di sicurezza necessarie per poter attivare un eventuale collegamento veloce su ferro dalla costa adriatica alla Capitale, tanto che la Divisione Ferroviaria di Tua, sta mettendo in atto una serie di adempimenti per testare la fattibilità tecnica del collegamento. 
 
Ma non possiamo trattenere la delusione di non vedere la nostra città, sede universitaria, oltre che città d’arte e capoluogo della provincia più grande e popolosa della regione, ricompreso in questo progetto, che invece include, nella nostra provincia, la sola città di Lanciano”.

Ferrara quindi nella lettera ricorda che “Chieti è sempre stata nella direttrice del collegamento con la Capitale, infatti ogni giorno sono in tanti a partire in autobus alla volta di Roma dal nostro territorio, che è, vale la pena rilevarlo, anche un punto di riferimento importante per il comprensorio non solo teatino, ma della Val Pescara, essendo la nostra stazione accessibile dai centri che ne fanno parte, oltre che più vicina di quelle di Sulmona e Pescara, invece ricomprese.
 
Sin dal primo giorno di governo la nostra amministrazione sta lavorando per restituire a Chieti centralità e importanza, con la consapevolezza che per storia, rilievo il nostro indotto lo meriti, ma questo è un intento che deve avere il supporto istituzionale, per risultare pienamente efficace”.
 
Il sindaco teatino si fa quindi portavoce del disagio rilevato negli ultimi anni: “Siamo stati destinatari di scelte che ci hanno purtroppo penalizzato – prosegue la missiva - a danno del potenziale della città e delle giuste aspettative della cittadinanza che rischiano di rimanere inespressi, oltre che ingiustamente mortificati, anche in questa occasione.
 
Abbiamo sempre sostenuto l’esigenza di inserire Chieti in un orizzonte di sviluppo strategico, specie in questo momento di ripresa dalla pandemia, anche attraverso le vie di comunicazione, di cui questo collegamento ferroviario, peraltro atteso e promosso da parte governativa, è espressione.
 
Dunque, nel ribadirle la nostra richiesta di includere la stazione di Chieti nel progetto di Tua sin dal  prossimo test che sappiamo sarà eseguito entro l’anno, siamo certi di rappresentare appieno anche le istanze della comunità cittadina, nonché del mondo economico, lavorativo, culturale e sociale della città, che – conclude - non può essere né sottovalutato, né privato di tale importante opportunità di accorciare le distanze, anche via ferro, con Roma e di farlo in maniera economica e sostenibile”.
 
 

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