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"Il treno Pescara-Roma ferma a Chieti?", prosegue lo scontro tra il sindaco Ferrara e la Regione

Non si placano le polemiche tra il primo cittadino teatino da una parte e l'assessore D’Annuntiis con Mauro Febbo dall'altra

“Se c’è qualcosa di imbarazzante in merito alla vicenda della fermata di Chieti del treno veloce di Tua sulla linea Pescara-Roma, è la risposta sollevata a mezzo stampa da parte di due membri passati e presenti dell’esecutivo regionale. Governo a cui io mi sono riferito non con atti irrituali, né avventati, ma con una lettera formale in cui, da Sindaco, chiedevo legittimi chiarimenti su una questione di somma importanza per la città". 

Non è tardata ad arrivare la controreplica del sindaco di Chieti, Diego Ferrara in risposta alle critiche dell'assessore D’Annuntiis con Mauro Febbo sulla questione della tratta ferroviaria Pescara-Roma.

"Di cosa dovrei vergognarmi? - chiede Ferrara - di essermi preoccupato per il fatto che il primo test del trenino approntato dalla società regionale di gestione del trasporto pubblico abbia bypassato Chieti, tanto da ricevere persino le scuse per le vie brevi da parte dell’apparato di Rete Ferrovie Italia? Spieghino invece il sottosegretario D’Annuntiis e l’ex assessore Febbo, che peraltro mi accusano di affrontare la questione a mezzo stampa, perché invece loro hanno replicato con una nota e non hanno risposto formalmente alla lettera indirizzata al Presidente Marsilio e al sottosegretario alla presidenza della Giunta, che è l’unico atto da me prodotto sulla vicenda. Dicano anche come mai Chieti è stata esclusa dal primo test, perché, a fronte di quanto abbiamo visto e letto nelle dichiarazioni ai media durante il primo viaggio, a noi non è sembrato così scontato o conseguenziale che la fermata fosse contemplata, da qui la richiesta di chiarimenti".

Rivolgendosi a Mauro Febbo, il sindaco di Chieti dice: "tranquillizzi la sua città l’ex assessore, ma lo faccia con i fatti, non col tentativo di ridicolizzare un sindaco costretto a chiedere chiarimenti su scelte regionali. Lo faccia risolvendo chiaramente un ragionevole dubbio corso nel pensiero di moltissimi concittadini, dopo le tante privazioni che il nostro territorio ha subito in questi mesi: sul fronte sanità, università, investimenti, lavoro, tanto da divenire un’istanza di cui io mi sono fatto parte. In attesa di avere certezze da parte della Regione sulla fermata nella tratta, che chiederemo anche alle Ferrovie di continuare a garantire, continuerò a impegnarmi positivamente per la città, perché credo sia questo ciò che deve fare un pubblico amministratore e che dovrebbe fare anche chi si candida a rappresentare il suo territorio in seno agli enti locali”.

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