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Trasferimento centro vaccinale, il direttore della Asl Schael replica a Pupillo: "Il sindaco è in malafede"

Thomas Schael replica alla nota diffusa dal primo cittadino frentano, risentito per il rinvio dell’incontro fissato sul PalaMasciangelo

“Le velenose dichiarazioni del Sindaco di Lanciano nascondono, ancora una volta, la verità vera delle cose. Che vuole tacere, in tutta evidenza, ai cittadini e alle società sportive, alle quali non racconta che il Pala Masciangelo ci è stato concesso fin dall’inizio con un accordo preciso: struttura da utilizzare fino alla fine dell’emergenza”.

Il direttore generale della Asl Thomas Schael replica alle accuse da parte del primo cittadino frentano, risentito per il rinvio dell’incontro fissato per questo pomeriggio per affrontare la questione:

“Sono stato costretto ad annullare l’appuntamento perché impegnato con l’Istituto Superiore di Sanità e la Regione per la definizione delle azioni da inserire nel Pnrr anche per Lanciano e l’area Frentana, oltre che per l’analisi di problemi economici-finanziari delle Asl  - prosegue Schael - temi importanti per il futuro della comunità che meritano tutta la nostra attenzione. Non sono certo uno che si sottrae al confronto, non mi appartiene, ed ero anche pronto ad affrontare l’argomento nel corso della riunione del tavolo prefettizio che si è svolto ieri, al quale il sindaco-presidente della Provincia non si è presentato senza neppure comunicarlo. Quello del Pala Masciangelo è un atto di pura scorrettezza che ci troviamo a subire, perché ci era stato concesso, con tanto di convenzione firmata e ufficializzata con delibera, senza limiti temporali perché inutilizzato da tempo. Paradossalmente, al momento di indivuduare un sito vaccinale, avevamo chiesto di ubicarlo nell’Area fiera, dove già venivano eseguiti i tamponi, ma ci era stata negata proprio per via della disponibilità che sarebbe venuta meno alla ripresa delle attività espositive". 

Il direttore della Asl spiega che "con il Pala Masciangelo, invece, saremmo stati tranquilli. Adesso si cambiano le carte in tavola all’improvviso, con la pretesa di spostare attività e persone prenotate come pacchi postali nel giro di qualche giorno. Richiesta inaccettabile, perché si tratta di un centro vaccinale strategico per noi e ancora in piena operatività, basti pensare che nella giornata di ieri sono stati più di 400 gli utenti vaccinati, e che il trasferimento di una simile attività va programmato, come sempre facciamo, e come è accaduto a Vasto, dove tutto si è svolto senza scossoni perché il Comune si è mosso in modo adeguato, senza improvvisare e senza voler imporre tempi e modi. La pianificazione è un dovere assoluto quando si parla di salute, e lo ricordo al Sindaco di Lanciano, anche in riferimento alla seconda Tac che arriverà in ospedale a giorni, e soprattutto sarà inaugurata quando le tensioni elettorali saranno alle spalle. Non a caso ci siamo tenuti lontani da questa scadenza, evitando possibili strumentalizzazioni dell’arrivo della nuova e attesa tecnologia. L’interesse per Lanciano e i suoi cittadini non è in discussione, e soprattutto non può essere usato per fini di altra natura. Perciò riportiamo il confronto in un alveo di correttezza e rispetto di ruoli, istituzioni e soprattutto della collettività”.

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