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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Nessuna risposta sul tavolo tecnico per la Neuropsichiatria infantile, le associazioni dei familiari scendono in piazza

Denunciano di non aver ricevuto alcuna risposta dalla Asl sulla richiesta di trovare una soluzione condivisa a quelle che raccontano come "gravissime mancanze e inadeguatezze nelle prestazioni a tutela dei bimbi fragili portatori di condizioni di disturbo e disagio mentale"

Dopo aver più volte rivendicato, invano, maggiore attenzione e sostegno ai bambini affetti da disturbi neuropsichiatrici, le associazioni delle famiglie promettono battaglia. Una battaglia annunciata stamani, nel corso di una conferenza stampa, al palazzo della Provincia di Chieti. 

Le associazioni La Gente d’Abruzzo e Theate Magnum, Cromosoma della felicità, Aido di Chieti, Comitato spontaneo mamme, Asperger Abruzzo, Inclusiamo, Comitato civico salute pubblica Chieti, in rappresentanza di centinaia di famiglie della provincia, hanno denunciato la mancata risposta, da parte del direttore generale della Asl Thomas Schael, alla richiesta di istituire un tavolo tecnico, come ripetutamente chiesto. 

Le famiglie, in particolare, avevano invocato la costituzione di un tavolo alla presenza di loro rappresentanti, dei responsabili medici del dipartimento di Neuropsichiatria, dei responsabili della Pediatria e della direzione aziendale, con l'obiettivo di condividere una soluzione a quele che ritengono essere "gravissime mancanze e inadeguatezze nelle prestazioni a tutela dei bimbi fragili portatori di condizioni di disturbo e disagio mentale, ormai da anni lamentate dalle famiglie". La richiesta era stata formalizzata tre settimane fa, in un documento inviato alla Asl, ai consiglieri regionali e alla giunta regionale.

"Ad oggi, tuttavia - lamentano le associazioni - prosegue l’inopinata ed ingiustificabile indifferenza da parte del direttore generale alla nostra richiesta di aiuto, così mortificando il nostro tentativo di dar vita ad un dialogo sereno, costruttivo e foriero di adeguate soluzioni condivise. Dinanzi a tale pervicace atteggiamento, l'unica via a noi rimasta, oltre quella giudiziaria che ci si riserva di adire, è quella della 'sollevazione pubblica', chiamando a raccolta la popolazione interessata e tutte le istituzioni che intenderanno condividere con noi questa importantissima battaglia sociale".

Per mercoledì prossimo (15 marzo), le associazioni hanno organizzato una manifestazione di protesta davanti alla Asl di Chieti, con la partecipazione del presidente della Provincia Francesco Menna e del sindaco di Chieti Diego Ferrara in qualità di presidente del comitato ristretto dei sindaci per "richiamare il direttore generale alle sue responsabilità e invitandolo, nuovamente, a non seguitare a sottrarsi allo strumento del dialogo partecipativo da noi invocato".

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