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Tavolo romano sul raddoppio della linea ferroviaria, Ferrara: “La variante può diventare un’ipotesi concreta”

Al lavoro tecnici e amministratori. I sindaci di Chieti e Manoppello incontrano a Roma il commissario governativo Macello

“La variante progettuale può diventare un’ipotesi concreta”: parola dei sindaci di Chieti e Manoppello dopo l'incontro di stamane a Roma con il commissario governativo Vincenzo Macello, al quale hanno partecipato anche gli altri sindaci dei comuni interessati dal raddoppio della linea ferroviaria Roma-Pescara.

"Al commissario abbiamo presentato una lista delle criticità dell’attuale stesura del progetto con le proposte per superarle e tutti i vantaggi della soluzione alternativa che abbiamo proposto con unitariamente a tutte le altre amministrazione interessate dal progetto - riferiscono il sindaco e il presidente del consiglio comunale di Chieti Diego Ferrara e Luigi Febo –. Ora si lavorerà concretamente alla variante progettuale, lo faremo all’interno dell’iter del dibattimento pubblico e della conferenza di servizi che sta per essere convocata. Presenteremo una proposta concreta e fattibile, che tenga conto del contesto paesaggistico e di tutte le emergenze ambientali, urbanistiche, economiche e commerciali del tracciato. Lo faremo in modo che rispetti tutte le norme tecniche, proprio perché la variante possa essere assimilata nella progettazione avviata e possa trovare concretezza nei tempi stabiliti dall’utilizzo delle risorse".

Oltre a Febo e Ferrara erano presenti al tavolo romano il sindaco e l’assessore di Manoppello Giorgio De Luca e Giulia De Lellis, i sindaci di Alanno e Scafa Oscar Pezzi e Maurizio Giancola, il vicesindaco di Rosciano Angelo Belli e l’ingegner Marco Marchese, direttore Investimenti area centro di Rfi

“Sul tavolo tecnico romano, all’attenzione del commissario Vincenzo Macello, che abbiamo trovato aperto al confronto e alle soluzioni proposte dal territorio – aggiungono De Luca e De Lellis – abbiamo portato un progetto concreto che prevede una rielaborazione ed attualizzazione dello studio di Variante Interporto del 2007, riletto con i criteri e gli obiettivi progettuali di oggi. A Macello abbiamo sottolineato che siamo a favore del progetto di raddoppio e che non vogliamo arretrare proprio in questo momento storico in cui ci sono le risorse, ma che è fondamentale allocare il nuovo tracciato ferroviario in affiancamento e potenziamento di quello esistente all'Interporto, con la conseguente dismissione dell'attuale linea ferrata che attraversa il centro abitato".

Si continua, dunque, a chiedere lo spostamento della ferrovia  all’Interporto: ipotesi che, come assicurato nella riunione odierna da Macello, sarà inserita tra nel dibattimento pubblico e studiato con la dovuta attenzione. "Ci affidiamo ora ai prossimi step e all’analisi tecnica con l’auspicio che l’opera pubblica possa essere realizzata rispettando le istanze dei territori e con la migliore soluzione possibile” concludono.

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